Le recenti elezioni amministrative in diversi comuni della Brianza sono andate male per le forze dell'Unione. È grave il risultato di Monza dove la vittoria del centrodestra porterà allo stravolgimento del territorio a partire dall'area della Cascinazza di P. Berlusconi.
Bisogna ora aprire una seria riflessione sulle ragioni della vittoria delle destre.
Da un lato hanno pesato le scelte del governo. La nostra gente non chiedeva miracoli al governo Prodi, ma si aspettava un segnale d'inversione di tendenza su argomenti (precariato, pensioni, potere d'acquisto, affitti esorbitanti, mutui da strozzo, scuola, diritti civili, ...) cardini del programma che ha portato alla sconfitta Berlusconi. Quel segnale non è arrivato e questo si è tradotto in una scelta astensionistica.
Dall'altro lato bisogna riflettere:
Da parte nostra dobbiamo riflettere sulla nostra inadeguatezza a dare risposte concrete e non ideologiche ed alla necessità di ricostruire un tessuto nuovo di relazione con la gente, i cittadini e i giovani.
Dalle elezioni è giunto anche un altro messaggio: dove la sinistra d'alternativa è unita raccoglie molti consensi anche superiori a quelli del Partito democratico. È evidente che larga parte della popolazione attende una forza di sinistra vera, unita, rinnovata e innovativa, potenzialmente maggioritaria. Occorre dunque una controffensiva culturale e politica in modo da offrire un orizzonte alternativo alle politiche del centrodestra.
È essenziale che l'intera sinistra d'alternativa, i partiti, le organizzazioni, le associazioni e i singoli trovino un luogo permanente in cui confrontarsi, riunirsi, creare insieme questo nuovo orizzonte che non può essere altro che un soggetto unitario della sinistra.
È appunto quello che vogliamo realizzare anche a Seregno... Noi siamo pronti !