Il CdA della neonata multiutility Gelsia (ex AEB ed ex AMSP) è in larga parte composto da fratelli, figli, cognati dei nostri governanti locali a partire da vicesindaco e assessori. Che c’è di scandaloso o riprovevole? Per dirla con un commentatore locale (www.infonodo.org): “Se la moglie di un Mastella può imporre il proprio cardiologo di fiducia all'ospedale, perché un consigliere comunale non può esigere la presenza del fratello nel Consiglio di Amministrazione di una multiutility? E che, Mastella è più furbo di loro?”
Durante la discussione sul bilancio è stata respinta una delle cinque risoluzioni presentate dal nostro gruppo consiliare e sostenuta da tutta l'opposizione che chiedeva di procedere prima alla ristrutturazione delle facciate della scuola Moro e all'ampliamento della Stoppani e poi alla costruzione dello skate-park. Queste le altre quattro risoluzioni respinte dalla maggioranza:
Pertanto nella dichiarazione di voto abbiamo affermato che: “Il bilancio regge i suoi numeri su pilastri non condivisibili e la relazione del sindaco è disastrosa dal punto di vista politico e quindi non possiamo darvi mandato a gestire le cifre da voi indicate”.
Dopo l’assemblea nazionale di Roma, si sono svolti numerosi incontri locali tra persone appartenenti all’area politica rappresentata da PRC, PdCI, Verdi e SD. Anche a Seregno si sta costituendo un gruppo promotore al quale le persone interessate possono rivolgersi. (email: arcobaleno@brianzapopolare.it)