ARTICOLO PER SEREGNO INFORMA (NUMERO 33 - MARZO 2012)

Emergenza sfratti a Seregno.
Ma AEB tiene vuoti 6 appartamenti!

La situazione sociale a Seregno.

Il governo Monti ha spostato risorse verso le banche,  la rendita finanziaria e le imprese, mentre ha imposto sacrifici ai lavoratori, pensionati e precari. Oltre ai prelievi diretti ci sono i tagli dei trasferimenti statali agli enti locali.

Per Seregno questo significa una forte riduzione in quantità e qualità degli interventi sociali: anziani non autosufficienti, famiglie che hanno in casa un disabile o un anziano, famiglie impoverite per la perdita di lavoro di uno o di tutte e due i componenti, immigrati, minori, …

L’Amministrazione seregnese non può fingere di non avere responsabilità perché:

  1. ha condiviso fino in fondo le scelte ed i tagli del Governo Berlusconi;
  2. applica senza alcuna resistenza le scelte scellerate del Governo “tecnico”;
  3. non ha mai mosso un dito per porsi in contenzioso con Regione e Provincia e con le loro scelte di privatizzazione dei servizi.

L’emergenza sfratti.

Sul problema “casa”, già anni fa abbiamo sollecitato l’Amministrazione sia ad aumentare il patrimonio edilizio pubblico, sia ad utilizzare quello esistente e inutilizzato (i sei appartamenti di AEB vuoti da anni in via Fratelli Bandiera). Inascoltati in entrambe le proposte.

Noi invece pensiamo che sia possibile affrontare questa emergenza utilizzando anche il patrimonio che le famiglie di Seregno hanno contribuito ad accumulare e che ora hanno necessità di usare e che comunque è un vero delitto sociale lasciare inutilizzato.

L’AEB, a seguito della nostra proposta, ha invece precisato che le proprie intenzioni sono quelle di “valorizzare il patrimonio immobiliare” ovvero di far soldi attraverso una classica  speculazione edilizia che la presenza di inquilini renderebbe impossibile. Dunque per AEB che ci siano famiglie in strada e appartamenti vuoti è una situazione ottimale per i propri interessi economici. Certo, a Seregno ci sono migliaia di appartamenti, negozi e fabbriche vuoti ed ancora si costruisce ma AEB, azienda pubblica, dovrebbe comportarsi diversamente da un volgare speculatore edilizio.

Per questo chiediamo che l’Amministrazione comunale intervenga in modo forte a far sì che AEB modifichi il proprio atteggiamento e conceda l’uso degli appartamenti liberi in via F.lli Bandiera al Comune di Seregno per far fronte alle emergenze abitative.

Aggiungiamo che AEB/Gelsia non può pensare di assolvere i propri doveri verso i cittadini di Seregno solo perché finanzia la “100 chilometri” e qualche altra iniziativa di immagine. Riteniamo infatti che tutto il comportamento gestionale di AEB, GELSIA e delle altre partecipate debba sempre avere come punto di riferimento lo scopo sociale per cui sono state create.

Giuseppina Minotti
Capogruppo della FdS al Comune di Seregno
Seregno, 29 marzo 2012
da «Seregno Informa»