DICHIARAZIONE RILASCIATA A "IL CITTADINO"

(Seregno, 20 aprile 2000)

Giusy Minotti, candidata sindaco di Rifondazione comunista, ha ottenuto nella tornata elettorale di domenica scorsa 1162 voti, pari al 4,61 per cento dei consensi. Il dato ha fatto segnare un regresso in confronto a quello delle amministrative del 1995, quando la stessa Minotti aveva incamerato 1683 preferenze, corrispondenti al 6,9 per cento del totale.

È soddisfatta del consenso delle urne? Si aspettava qualcosa in più o in meno?

"Credo che Rifondazione comunista possa dirsi soddisfatta sia a livello comunale che regionale. In città abbiamo conquistato un seggio, così come è avvenuto cinque anni fa, pur raccogliendo meno voti rispetto ad allora. Quest'anno però c'erano meno schieramenti fumosi in gara per cui la competizione era indubbiamente più difficile. Per quanto riguarda la Regione, invece, abbiamo guadagnato qualche consigliere, nonostante i risultati non abbiano certo premiato le forze di centro sinistra"

C'è la possibilità che si arrivi ad un'intesa tra il Prc e Seregno democratica, in vista del ballottaggio del 30 aprile?

"La nostra disponibilità c'è. Occorre sedersi ad un tavolo, confrontarci e vedere se si può instaurare un discorso concreto e proficuo per entrambe le parti."

Gigi Perego ha detto che la sua aggregazione non cercherà apparentamenti, ma è disponibile ad accordi su alcuni punti programmatici, da sviluppare poi insieme: lei cosa ne pensa?

"Non chiederemo l'apparentamento. Già cinque anni fa avevamo trovato un accordo su alcuni punti programmatici, il cui spessore, in un secondo tempo, si è rivelato nullo. Certamente non abbiamo intenzione di svendere i nostri voti. Vogliamo che si discuta su argomenti concreti, nell'interesse della popolazione."

Il voto di sette giorni fa, a suo parere, che prospettive apre per il futuro della città?

"Per quanto mi riguarda, non posso che schierarmi da una parte sola, che non è ovviamente il centro destra. Ritengo che in queste settimane gli uomini del centro destra abbiano mostrato quell'arroganza politica che per loro è ormai una consuetudine. Noi abbiamo portato avanti una campagna elettorale seria, senza manifesti con annesse gigantografie e senza scendere in diatribe poco edificanti. Debbo purtroppo constatare che sul cittadino fa senz'altro più presa una politica urlata, impostata non solo contro lo spauracchio rappresentato dai comunisti o dagli extracomunitari ma contro il diverso in genere. È questo che più mi fa male e mi sconcerta."

Quale sarà il suo primo impegno nella nuova legislatura comunale?

"Sono a disposizione di tutti i cittadini. Per quanto mi è possibile, tenterò di risolvere i problemi che mi verranno sottoposti."