Signor sindaco,
faccio seguito ad una mia interpellanza presentata lo scorso 8 settembre 2005 in cui facevo presente la situazione di pericolo e di inopportunità ambientale ed urbanistica che ne sarebbe derivata dalla realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti speciali e pericolosi nella zona di via Briantina sita in comune di Carate Brianza ma interessante direttamente il lato nord-est di Seregno.
L’impianto in questione ha avuto lo stop da parte della Provincia e la società “Giada srl” (proprietaria dell’area) ha in seguito perso il ricorso presso il Tar della Lombardia. La stessa società attende il responso di un analogo ricorso presso il Consiglio di Stato.
Se questo impianto fosse realizzato sarebbe compromessa la possibilità di una sistemazione adeguata dell’intera zona che costituisce uno dei più importanti ingressi in Seregno e che già ora presenta più di un elemento che ne deturpa l’aspetto: depositi di terra, di rottami, di componenti di strutture edilizie, ecc.
Molti articoli di stampa riportano notizie circa la volontà dell’amministrazione di Carate Brianza di non cedere sulla questione anche a costo di sobbarcarsi l’onere dell’acquisto del terreno in oggetto.
Mi sembra, ad una prima valutazione, che si tratti di una posizione condivisibile e da sostenere perché la zona in questione potrebbe costituire un ampliamento del PLIS assieme alla contigua cava ed anche la via Briantina avrebbe bisogno di una sistemazione più convincente (per esempio con una doppia pista ciclabile).
Credo che sia perciò urgente che i comuni interessati (ed anche la Provincia) costituiscano un gruppo di lavoro allo scopo di stilare le proposte necessarie.
Vorrei sapere come intende muoversi l’amministrazione comunale anche tenuto conto che l’iniziativa qualcuno la deve pur prendere.
Distinti saluti.