Egr. Signor Sindaco,
leggo in questi giorni sulla stampa nazionale la seguente notizia:
“In Emilia Romagna un cantiere su due e' irregolare ed e' stato sanzionato dai Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro delle Aziende Usl regionali, perche' inosservante delle norme sulla sicurezza, con pericolo immediato per i lavoratori. (…)
Nell'area vasta dell'Emilia Nord (Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza) quattro mesi fa sono stati ispezionati 290 cantieri e il 43% (127) di questi ha ricevuto una contravvenzione per mancanza del rispetto delle regole sulla sicurezza.
Nella seconda parte della campagna di controlli congiunti (dal 25 al 29 settembre) i cantieri visitati dai tecnici dall'Ausl sono stati 212, il 54% dei quali ha ricevuto una contravvenzione.
(…) Troppe aziende destrutturate, subappalti, lavoratori autonomi che prestano servizio all'interno di un cantiere, numerosi stranieri che non conoscono la lingua italiana e non sono formati, una percentuale ancora troppo alta di lavoro nero.
Questi i numeri: 83 cantieri su 188 sono segnalati per la presenza di ponteggi irregolari; 40 su 140 sono i cantieri che presentano aperture non protette; 34 su 65 sono quelli con lavorazioni sui tetti pericolose; 10 su 44 hanno scavi pericolosi; 18 su 198 operano con impianti elettrici irregolari. Negli oltre 200 luoghi di lavoro ispezionati sono state trovate 27 macchine irregolari (su 334 macchine controllate).”
Ho la fondata impressione, visto l’elevatissimo livello di infortuni sul lavoro in Brianza, che la situazione a Seregno non sia dissimile.
Se così fosse bisognerebbe provvedere con decisione ed impegnare le forze dell’ordine e la polizia locale a controllare in modo più puntuale i cantieri.
Gradirei conoscere quali sono i dati in possesso dell’Amministrazione Comunale di Seregno e quali iniziative siano in atto e/o in progetto riguardo la sicurezza nei cantieri.
Giuseppina Minotti(capogruppo del PRC)
Seregno, 11 ottobre 2006