Interpellanza a risposta scritta avente per oggetto:

Un patrocinio inopportuno

Signor sindaco,

penso che anche lei abbia ricevuto il seguente comunicato stampa dell'ANPI provinciale inviato il 6 dicembre 2011. Lo riporto:

Lo scorso 3 dicembre a Seregno si è tenuta la presentazione del libro “Sconosciuti” di Norberto Bergna. L'ANPI provinciale di Monza e Brianza esprime la propria preoccupazione ed il proprio disappunto in seguito alla decisione dell'amministrazione comunale di Seregno di patrocinare l'iniziativa.

Il contenuto del libro presentato e il contesto dell' iniziativa svolta si inserisce in un quadro di tentativo di riscrivere e falsificare la verità storica. Attribuire ai partigiani, ricorrendo al “nesso di causalità”, la responsabilità delle rappresaglie compiute dalle truppe nazifasciste rappresenta un oltraggio alla verità dei fatti. Così come è storicamente un falso definire guerra civile la lotta di Liberazione dalla dittatura nazifascista.

E' fuori discussione che ciascuno ha la libertà di esprimere le proprie opinioni. Ma è profondamente diverso distorcere deliberatamente la storia, definita, da un relatore intervenuto all'iniziativa, con il termine “vulgata”.

Ci stupisce che un'amministrazione pubblica abbia concesso il patrocinio ad una iniziativa di tal genere, manifestamente di parte.

Ci auguriamo che, nel rispetto della storia e del sacrificio dei partigiani e nello spirito delle parole espresse da Arrigo Boldrini, “ Abbiamo combattuto per riconquistare la libertà per tutti: per chi c'era, per chi non c'era e per chi era contro”,  in futuro non si verifichino più episodi simili.

Pertanto non è in discussione il diritto di presentare un libro o di far intervenire due signore reduci della RSI con il loro basco, ma di consentire a uno dei presentatori di attaccare la Resistenza citando, a sproposito e senza diritto di replica, più l'attentato di via Rasella che la rappresaglia delle Fosse Ardeatine senza ricordare che i responsabili di quest'ultima, oltre a essere stati sempre condannati in regolari processi dalla Magistratura italiana sono stati condannati dalla Storia.

Questo fatto per me è stata un'offesa a una città come Seregno che ha visto la tragica vicenda della famiglia Gani, finita nei lager di Auschwitz e Bergen Belsen e la fucilazione di Livio Colzani nella piazzetta di Castelnuovo Nigra.

Credo che non solo l'ANPI abbia più di un motivo per essere preoccupata circa i tentativi (storicamente fallimentari ma ideologicamente insidiosi) di mettere sullo stesso piano partigiani e fascisti facendo apparire il periodo della Resistenza come un insieme di fatti torbidi, di vendette personali e di delitti che, in qualche modo, si sono tenuti nascosti poiché scomodi.

Per questo le chiedo se non ritiene inopportuno il patrocinio concesso dal comune di Seregno all'iniziativa in questione.

Giuseppina Minotti
(capogruppo della FdS)
Seregno, 13 dicembre 2011
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)