Esselunga e Centro Verde divisi in casa?

Signor Sindaco,

mi è capitato in questi giorni di andare al Centro Verde passando, come al solito, per l’Esselunga e svoltando in prossimità dell’incrocio (cosa che forse è proibita ma che tutti fanno non essendoci altro modo se non quello di andare fino a Desio e poi svoltare).

Il Centro Verde ha in effetti costruito un cancello più arretrato e ciò probabilmente allo scopo di facilitare e rendere meno pericoloso l’ingresso dei propri clienti.

Col che anch’io mi sarei sentita tranquillizzata.

Invece ho notato con grande meraviglia che l’Esselunga ha in questi giorni costruito una recinzione in modo tale da rendere del tutto inutilizzabile tale ingresso che ora non capisco quale funzione abbia.

Questa interpellanza non ha evidentemente lo scopo di intervenire in questioni tra privati ma quello di far presente una mia perplessità relativa al fatto che il Comune non abbia voluto (o potuto) intervenire per risolvere un problema, quello della comunicazione tra Esselunga e Centro Verde, che si trascina da anni.

Il tutto in relazione al fatto che per fare quelle opere siano stati necessari dei permessi e dunque il fatto non può essere sfuggito all’Amministrazione.

Rammento che la zona è frequentata da centinaia di veicoli al giorno e che in una qualsiasi nazione d’Europa il parcheggio sarebbe stato comune e senza vincoli reciproci di sorta.

Non conosco le questioni che forse sussistono tra Esselunga e Centro Verde ma è del tutto evidente che bisogna venirne a capo nell’interesse dei cittadini.

Vorrei conoscere il parere dell’Amministrazione.

Giuseppina Minotti

Seregno, 7 aprile 1997