Che succede alla Grappeggia?

Egregio signor sindaco,

in questi giorni sono comparsi articoli sulla stampa nazionale e locale che riferiscono di possibili chiusure della Grappeggia, di una sua cessione ad altri proprietari e/o di una sua trasformazione in un centro commerciale.

Il fatto che la Grappeggia si trovi in buona parte in territorio di Cesano Maderno non ci può esimere dall’essere fortemente preoccupati sia dalla possibile perdita di posti di lavoro sia dagli sconvolgimenti del territorio limitrofo provocati dalle grandi strutture commerciali.

Non vorrei infatti trovarmi ad assistere, nel breve periodo, alla solita sceneggiata che consiste nel chiudere una attività, riassumere i lavoratori con un contratto di lavoro più sfavorevole (magari a termine come pare sia successo all’Euromercato di Giussano) ed infine utilizzare questi lavoratori come ariete per ottenere, con il ricatto della salvaguardia del posto di lavoro, ciò che altrimenti non sarebbe possibile ottenere.

È sintomatico, e non preannuncia nulla di buono, il fatto che i sindacati siano stati esclusi dalle trattative ed è parimenti molto grave che il Consiglio Comunale di Seregno venga a conoscenza dei fatti con molto ritardo, in modo confuso e dalla stampa.

Credo sia indispensabile un chiarimento della situazione e pertanto chiedo che Lei, signor sindaco, assuma informazioni precise anche tramite il sindaco di Cesano Maderno e ne riferisca urgentemente nel corso del Consiglio Comunale di Giovedì 8 gennaio 1998.

Giuseppina Minotti

Seregno, 2 gennaio 1998