Egregio signor sindaco,
ho più volte fatto presente, a questa amministrazione, la necessità
di organizzare la partecipazione popolare attraverso l'istituzione dei
Comitati di Quartiere dotati di opportune funzioni e poteri e democraticamente
eletti dalla popolazione.
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Ci è stato risposto che l'Amministrazione non è di questo
avviso in quanto privilegia la formazione "spontanea" e non "istituzionale"
dei comitati di quartiere.
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Ho partecipato alla festa del rione Fuin ed ho raccolto numerose lamentele
da parte degli abitanti del rione medesimo.
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Nella sostanza la presenza ufficiale del sindaco e del presidente della
Regione Lombardia, ed in particolare di quest'ultimo, è stata da
molti letta in chiave elettorale. Formigoni, non uso a frequentare Seregno,
si fa vedere a una festa di quartiere ma a 8 mesi dalle prossime elezioni,
circondato da un manipolo di cortigiani .
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Ora, il sospetto che dietro certi comitati spontanei operino in realtà
precise forze politiche è molto diffuso e d'altra parte ad associazioni
private questo è permesso.
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Quello che non è lecito è assimilare questi comitati
a quelli, democraticamente eletti e funzionanti in base a precise regole
riguardanti tra l'altro l'uso di beni e spazi pubblici, che io avevo chiesto
e continuo a chiedere.
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Pertanto rinnovo la richiesta di conoscere quali siano le intenzioni
attuali dell'Amministrazione relativamente all'istituzione dei Comitati
di Quartiere.
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Mi riservo, in caso di risposta evasiva, di proporre per tempo la discussione
di un atto deliberativo apposito.
Distinti saluti
Seregno, 20 settembre 1999