Proposta di mozione avente per oggetto:

No alle preclusioni in base al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche, alle condizioni personali e sociali.

Il Consiglio Comunale di Seregno

Premesso

Che il giorno 8 novembre 2011 il gruppo della Federazione della Sinistra ha presentato la seguente  interpellanza a risposta scritta avente per oggetto: Dopo la visita dell'arcivescovo di Milano è cambiato qualcosa circa la concessione del Palaporada per iniziative religiose?

Signor sindaco, cinque anni orsono l'amministrazione da lei guidata ha posto il “vetoall'uso del Palaporada da parte dell'associazione dei pakistani che vi effettuavano la tradizionale la giornata di preghiera in occasione della fine del Ramadan.

Ora, il 25 ottobre si è svolta, al Palaporada, la visita dell'Arcivescovo di Milano Cardinale Angelo Scola.

Trattandosi di una manifestazione a carattere prevalentemente religioso non è sostanzialmente diversa, da questo punto di vista da quella che i pakistani effettuavano fino al 2005.

Pare che il Palaporada sia stato addirittura “offertoquando invece i pakistani versavano il compenso dovuto per il suo uso.

Fatte queste premesse vorrei sapere se posso attendermi un doveroso ripensamento dell'Amministrazione da lei guidata riguardo la concessione di spazi pubblici o appartenenti a società partecipate dal comune di Seregno a prescindere dalle appartenenze religiose o politiche ed a condizioni di parità. Sarebbe anche apprezzabile, da parte sua, partecipare con tanto di fascia tricolore alle iniziative delle diverse comunità presenti a Seregno così come avvenuto per la visita del Cardinale Scola.

Che il giorno 18 Novembre il sindaco rispondeva nei seguenti termini:

Con riferimento all'interpellanza in oggetto si precisa quanto segue:

Dopo la visita a Seregno dell'Arcivescovo di Milano nulla è cambiato in merito alla concessione del Palaporada per iniziative religiose. Non è avvenuto alcun "doveroso" ripensamento; posso solo confermare un altrettanto "doveroso" convincimento che mi lascia irremovibile sulle mie posizioni basandosi su ponderate e motivate ragioni socio-culturali e politiche.

Richiamata la Costituzione della Repubblica italiana

Che all'Art. 3 recita:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Delibera

Di impegnare la giunta di Seregno a concedere l'uso degli spazi pubblici in modo da rispettare l'eguaglianza citata dall'Art. 3 della Costituzione.

La medesima eguaglianza dovrà essere tenuta ben presente anche nel caso di sponsorizzazioni e patrocini di iniziative laddove le suddette distinzioni non devono costituire la causa di eventuali dinieghi.

Giuseppina Minotti (Capogruppo della FdS)
Seregno, 29 novembre 2011
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)