Fermare la Pedegronda.

Il Consiglio Comunale di Seregno

Constatato che

È intenzione della Regione Lombardia e della Provincia di Milano realizzare un’autostrada (Pedegronda o Gronda Intermedia) che attraverserebbe in senso est-ovest il territorio a nord di Milano da Dalmine a Legnano.

Questa infrastruttura di 114 km e 3870 miliardi (34 a km) interessa direttamente o indirettamente diversi comuni della Brianza, Parchi (Adda Nord, Molgora, Valle del Lambro, Groane) ed ambiti naturali di notevole pregio.

La sua realizzazione accentuerebbe in modo irreversibile il già notevole squilibrio modale nel settore dei trasporti e causerebbe ulteriori costi sociali ed individuali per garantire il diritto alla mobilità.

Ancora una volta i diritti delle donne e degli uomini sono sacrificati in nome della competitività e degli interessi di mercato.

Considera

Inaccettabile rafforzare l’attuale modello di sviluppo generando ulteriori squilibri e costi sociali ed individuali e si impegna a promuovere iniziative ed azioni politiche indispensabili per contrapporre a questo progetto opzioni alternative partendo dal principio della sostenibilità.

Afferma

La propria contrarietà alla costruzione della Pedegronda e propone il potenziamento della rete ferroviaria regionale (inclusa la riattivazione della Bergamo – Carnate – Seregno – Saronno e prolungamento verso Malpensa) e la riqualificazione e gerarchizzazione dell’attuale rete autostradale e stradale..

Impegna il Sindaco

A promuovere una campagna di sensibilizzazione nei confronti della popolazione di Seregno ancora oggi all’oscuro o male informata relativamente allo sciagurato progetto della Pedegronda.

Ad aderire e partecipare alle attività del Coordinamento dei Sindaci contro la Pedegronda.

Giuseppina Minotti

(capogruppo PRC)

Seregno, 17 marzo 1998