Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:

Finalmente consegnato all’Italia uno degli aguzzini della famiglia Gani arrestata a Seregno nel 1944 e poi inviata ad Auschwitz.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI SEREGNO

Premesso

Che il in data 16 febbraio u.s. è stato consegnato alle autorità italiane il criminale di guerra nazista il caporale delle SS Michael Mischa Seifert definito il “Boia “ di Bolzano responsabile insieme al suo sodale Otto Stein, tuttora irrintracciabile, del campo di concentramento di Bolzano Gries

Considerato

Che tra i tanti prigionieri che caddero sotto le sue grinfie c’era l’intera famiglia Gani, composta da Giuseppe Gani 48 anni, sua moglie Speranza Zaccar 44 anni e i figli Regina di anni 18, Ester di anni 16 e Alberto Gani di soli 10 anni che avevano trovato rifugio dall’estate 1943 alla Cà Bianca in via Trabattoni 81, a Seregno, dove furono scoperti e arrestati nell’agosto del 1944, inviati al famoso quarto raggio del carcere di San Vittore a Milano, trasferiti a Bolzano e poi il 24 ottobre dello stesso anno inviati ad Auschwitz e a Bergen Belsen dove in date diverse scomparvero.

Ritenendo

Che un tribunale militare italiano, quello di Verona era riuscito a distanza di 56 anni a condannare all’ergastolo uno dei responsabili nella persona M. Seifert colpevole di delitti, torture compiuti nei campi di Fossoli e Bolzano,rifugiatosi in Canada dal 1951.Che bene aveva fatto l’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) a costituirsi parte civile

Il CONSIGLIO COMUNALE

impegna il Sindaco e la Giunta a esprimere riconoscenza alla predetta Associazione per essersi tenacemente battuta perché venisse fatta giustizia e gratitudine a quanti si sono adoperati per assicurare alla giustizia un criminale di guerra.

Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale del PRC)
Seregno, 19 febbraio 2008
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)