Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:

Modifica della delibera regionale sui ticket sanitari: esenzione per tutti i cittadini che siano in cassa integrazione ordinaria o straordinaria o mobilità, innalzamento del reddito che da diritto all'esenzione, gratuità dei farmaci in fascia C per le famiglie indigenti in carico/individuate dai Servizi Sociali dei Comuni.

Premessa

Da sempre siamo stati contrari all'introduzione dei ticket sanitari sulle prestazioni ambulatoriali e di Pronto Soccorso, perché riteniamo che non si possa comprare il diritto alla salute in una società democratica. Siamo convinti che un Paese che si definisca civile debba garantire il diritto alle cure gratuite a tutti, indipendentemente dalla situazione reddituale. Troppo spesso questo diritto sancito dalla Costituzione, viene negato a chi non ha i mezzi per pagarsi alcune prestazioni.

Per fare un esempio se fai una mammografia, un'ecografia e magari hai bisogno di ulteriori accertamenti arrivi a sborsare anche più di 200 euro.

Oggi assistiamo quindi a un sistema sanitario che costringe cittadini indigenti (la Regione Lombardia ha fissato il reddito lordo massimo per avere diritto all'esenzione a 8.263,31 euro aumentato di 516,45 euro per figlio, naturalmente riferito all'anno precedente!) a non potersi curare.

Pensiamo a quanti hanno perso in quest'anno il posto di lavoro o sono in cassa integrazione o in mobilità.

Siamo contro questa politica e contro questa tassa sulla malattia che colpisce i cittadini perché si tratta di un'ingiustizia sociale del tutto inutile, vista anche l'entità del deficit da ripianare. La crescita esponenziale della spesa sanitaria è il risultato di un “Mercato Sanitario” distorto e i tickets non possono che accrescere il ricorso al Pronto Soccorso, aumentando la pressione sugli Ospedali e il numero dei ricoveri, incrementando il ricorso alle strutture private, spingendo oggettivamente verso la privatizzazione del Sistema Sanitario. Molti cittadini che non arrivano a fine mese sono costretti a rinunciare alle cure e alla prevenzione. Nella regione Toscana i tickets sono stati eliminati perché, conti alla mano, le spese sostenute per la riscossione annullavano l'utilità economica del provvedimento. I tickets quindi non servono e vanno eliminati.

Il nostro obiettivo ultimo è quindi questo, ma oggi ci accontentiamo di chiedere quello che già alcune Regioni stanno facendo un sistema più equo che garantisca di più chi ha un reddito basso.

Vorremmo ricordare che alcuni esponenti di Forza Italia (la Ministra Michela Vittoria Brambilla pochi mesi fa girava per le nostre piazze per far firmare ai cittadini l'abolizione dei tickets) e non molto tempo fa Berlusconi ha dichiarato che avrebbe abolito i tickets.

Ora che governano il Paese, la regione, la provincia e molti Comuni ci aspettiamo che condividano con noi quanto richiesto condensato nel seguente ordine del giorno.

Il Consiglio Comunale di Seregno

Considerato che

il nostro Paese e con esso la Lombardia e la nostra Provincia si trovano a fronteggiare una fase di criticità legata alla situazione economica contingente e che tale processo si è affermato in modo accelerato ed in un arco di tempo piuttosto breve;

nel richiamare

le criticità presenti anche nella vita della comunità provinciale, dalla quale emergono ragioni di carattere socioeconomico che, in quanto determinanti di fragilità sociale, costituiscono ostacoli per accedere alle opportunità esistenti sul territorio del sistema di cure;

atteso che

in tale contesto, si rendono necessarie, misure straordinarie per sostenere le famiglie e le fasce sociali più deboli;

valutata

la doverosa necessità di sostenere quest'ultime e considerato che l'allargamento dei destinatari, in modo straordinario, alle soglie di esenzione, permetterebbe di garantire l'accesso all'esenzione anche a famiglie che pur essendo in condizioni economiche particolarmente disagiate (numerosità dei figli, situazione lavorativa precaria, ecc.) devono sostenere l'intera spesa per la compartecipazione alla spesa (tickets), non potendo soddisfare i requisiti della normativa attuale.

Ritiene opportuno chiedere alla Regione Lombardia

in un'ottica di garanzia di un sistema di tutela della salute delle famiglie che si trovano in condizioni di fragilità sociale e/o in stato di indigenza:

Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale del PRC)
Seregno, 20 ottobre 2009
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)