Il Consiglio Comunale di Seregno
A seguito dell'esito referendario in Italia ed in Brianza fa proprie
le proposte del Comitato provinciale Monza e Brianza per la difesa dei Beni Comuni ed in particolare:
Invita
Le istituzioni e i governanti a dimostrare di aver compreso la direzione data, attraverso i referendum,
dal popolo italiano e dunque operare verso:
- una nuova costituente sui beni comuni e sull'acqua, per costruire un testo legislativo unico
e innovativo, che parta dalla proposta di Legge popolare fatta dal Comitato Nazionale;
- il ritiro delle leggi depositate in Parlamento, che perseguono privatizzazioni mascherate da
gestioni miste “controllate” da Authority fantasma;
- l'abrogazione del decreto Ronchi e della legge sull'acqua della regione Lombardia.
E' dell'opinione che nella Provincia di Monza e Brianza si debba:
- Convocare gli Ato e in specifico l'Ato della Brianza, per cancellare definitivamente il tentativo
di privatizzare il ciclo idrico.
- Azzerare i Cda e i Collegi dei Revisori di Brianzacque e di Idra, per porre fine alla commistione
tra politica e affari, alla sommatoria di cariche, spesso in conflitto d'interesse tra di loro,
ed alla scarsa professionalità dei nominati dalla politica. A questo proposito va convocata
urgentemente l'assemblea di tutti i sindaci e del consiglio provinciale di MB per rieleggere
i Cda di Brianzacque e di Idra, la cui elezione deve avvenire per competenze e non già per
appartenenze politiche, previa selezione e concorso pubblico.
- Ripubblicizzare il Ciclo Idrico della Città di Monza, ora di proprietà di una Azienda
comasca, per farlo rientrare nella gestione integrata pubblica della Brianza.