Proposta di ordine del giorno avente per oggetto:
Fiscalità comunale istituti, enti religiosi.
Il Consiglio Comunale di Seregno
Premesso:
- che in attesa del 1 gennaio 2014 allorquando entrerà per il Comune in vigore l'IMU
prevista dal Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, è ancora in vigore l'ICI
per gli immobili non adibiti a “prima casa d'abitazione effettiva” e che quindi
agisce per tutti gli immobili imprenditoriali, commerciali e per tutti quelli diversi dall'abitazione;
- che già nel marzo 2004 l'Alta Corte di Cassazione, con sentenza emessa dalla V sezione
civile n. 4645, sanciva che anche gli immobili destinati ai più svariati usi come: le scuole,
le case di cura, le case di riposo, le case vacanze, le sale adibite a tempo libero e a cinematografo,
i bar e gli alberghi, i centri sportivi ecc. ecc… anche se gestiti da enti religiosi o istituzioni “no
profit”, per questo non modificano la loro natura di attività stessa e che ai fini
tributari vanno loro applicate le norme per le attività commerciali che sono fra l'altro
spesso in concorrenza con i privati;
- che al di là delle esenzioni introdotte nel 2005 dal Governo Berlusconi e nel 2006 dal
Governo Prodi la Commissione Europea che si pronuncerà a breve nell'introduzione del
documento già redatto dal Commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia si legge : “Alla
luce delle informazioni a disposizione la Commissione non può escludere che le misure costituiscano
un aiuto di Stato” configurando così incompatibile con le norme UE il mancato pagamento
dei tributi;
- che dietro gli aspirantati, i commissariati, le case sante, le pie società le arcidiocesi,
le curie generalizie, le arciconfraternite, i capitoli, i seminari pontifici, i pellegrinaggi,
i vescovadi, gli stabilimenti, i sodalizi e le postulazioni generali, i segretariati, gli asili,
le confraternite, le nunziature, le segnature apostoliche e un'altra babele di sigle si annida
un'elusione fiscale che non ha eguali in nessuna altra parte del mondo anche per altre confessioni
religiose;
- che in un momento di difficilissima situazione economica del nostro Paese è necessario
e doveroso più che mai che tutti e contribuiscano e partecipino con dovere etico e
civico ai sacrifici comuni imposti dalla crisi;
- che tutti volontariamente o coercitivamente dismettano privilegi illegali o ai confini con la
legalità anche per non rischiare salate condanne dalla UE per aiuti di Stato.
DELIBERA
- di disporre l'ordine per l'ufficio comunale competente in materia tributaria ad una
immediata verifica/obiettivo sulla destinazione d'uso degli immobili di proprietà non
solo dei vari enti ecclesiali e delle loro varie società collegate o controllate, ma anche
di quelle cosiddette “no profit”;
- di inviare con lettera a tutti gli enti ed istituti religiosi e “no profit” del Comune
un atto di accertamento fiscale, conseguente alla verifica di cui al punto 1, per il versamento
dell'ICI e,dopo le eventuali modifiche regolamentari, della Tarsu per tutti gli immobili
non direttamente adibiti a culto;
- di invitare preliminarmente con lettera tutti i soggetti di cui al punto 1 ad utilizzare
per non incorrere in eventuali situazioni sanzionatorie, lo strumento del “ravvedimento
operoso” segnalando gli immobili di loro proprietà e versandone i tributi comunali
dovuti.
Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC)
Seregno, 13 settembre 2011
Consiglio Comunale di Seregno
(prov. Monza e Brianza - Italia)