Incontro con i rappresentanti istituzionali

Anche stavolta Yamaha non si smentisce

Il Presidio permanente in atto dal 13 Dicembre 2010 continuerà ad oltranza.

Nell’incontro avvenuto oggi, 23 Dicembre 2011, presso la sede della provincia di Monza e Brianza, nel solco delle più feroci tradizioni aziendali, la direzione Yamaha Italia, al tavolo presente solo con un consulente esterno, continua imperterrita a non voler richiedere la cassa integrazione in deroga non motivandone assolutamente il perché, inoltre ribadisce la decisione di voler spedire entro il 10 gennaio 2012 le lettere di licenziamento a tutti i lavoratori posti ancora in CIGS.

Ribadiamo che il Lodo Prefettizio non può e non deve essere un pretesto per l’azienda per non richiedere la cassa in deroga, anzi dovrebbe essere contestualizzato ad oggi con l'integrazione dell'utilizzo di questo ammortizzatore sociale per avere più possibilità e tempo per la ricollocazione dei lavoratori.

Nonostante l’ennesima risposta negativa da parte dell’azienda continueremo a lottare.

Il Presidio permanente in atto dal 13 Dicembre 2010 continuerà ad oltranza.

Richiederemo anche urgentemente un’ulteriore tavolo istituzionale presso la Regione Lombardia dove auspichiamo la presenza di tutti gli organi preposti per tentare di trovare una soluzione dignitosa che possa permettere ai lavoratori Yamaha di avere più tempo a disposizione per potersi ricollocare.

Lavoratrici e lavoratori cassaintegrati di Yamaha Motor Italia Spa
Lesmo, 23 dicembre 2011