In Brianza sono decine e decine le aziende e le realtà produttive, migliaia i lavoratori e le lavoratrici coinvolti in processi di ristrutturazione, dismissione, licenziamenti e cassa integrazione. I costi umani e sociali che ne derivano sono pesantissimi.
In Brianza, nello specifico comparto HI-TECH del Vimercatese, alla già drammatica situazione di BAMES/SEM, IBM-Italia, Micron, Lynkra e Compel, in questi giorni, si aggiunge il pesante programma di ridimensionamento e delocalizzazione di ALCATEL - LUCENT
Dopo la completa dismissione dei siti di Genova e Bari, il 24 Gennaio Alcatel annuncia un ulteriore pesante piano di riorganizzazione che prevede - per l’Italia- 690 esuberi ( 490 presso la sede di Vimercate e 200 nella sede di Trieste)
Un piano di dismissione e delocalizzazione che impone serie ipoteche sulla stessa sopravvivenza di ricerca e sviluppo nella storica sede Vimercate e sulla stessa presenza della multinazionale franco-americana nel nostro Paese
La Federazione della Sinistra esprime la propria totale solidarietà e vicinanza - non solo politica - sostenendo le lotte della RSU dei lavoratori / lavoratrici in lotta nel comune obiettivo della difesa della dignità e del lavoro
È necessario intervenire congiuntamente presso Comune, Provincia, Regione Lombardia e il Ministero Sviluppo economico per fermare la dismissione di Alcatel - Lucent, per il rilancio delle imprese H.T. e per ricostruire una politica occupazionale ed industriale, di ricerca ed innovazione tecnologica e scientifica
I profitti non devono essere esclusivamente delle aziende che devono invece mantenere e rispettare una dignitosa etica sociale basilare per una società civile
Le aziende non devono e non possono scaricare i costi delle proprie riorganizzazioni e degli errori del proprio management sulle tasche e sulle spalle dei lavoratori
No alla sistematica distruzione di posti di lavoro, siti industriali, conoscenze, competenze, professionalità, capacità di ricerca ed innovazione