Proposta di mozione avente per oggetto

Affinché l'Amministrazione Comunale scelga i propri partner bancari secondo criteri etici.

Al Presidente del Consiglio Comunale

Considerato

che il Comune di Seregno e le aziende partecipate costituisce un'importante forza economica nell'area brianzola considerata la massa di denaro direttamente controllata;

visto

il dibattito in corso sul possibile controllo da parte del cliente delle banche sull'impiego dei propri depositi, con i contributi rilevanti di riviste come Nigrizia, AltrEconomia e Carta, di Pax Christi, di Missione Oggi e della Rete Lilliput con la campagna Banche Trasparenti e l'esistenza di una forma bancaria che mette in particolare risalto l'esclusivo uso dei risparmi dei correntisti per usi etici (ad es. Banca Etica);

appreso

che i dati inerenti tali operazioni di commercio di armamenti, in base alla legge 185/10 del '90 che le regolamenta, sono pubbliche e che, è possibile verificare conseguentemente che molte banche italiane, sono impegnate nel finanziamento di imprese la cui attività è rivolta al commercio di armi e che tali dati sono liberamente a disposizione in quanto estratti dalla Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento nonché dell'esportazione e del transito dei prodotti ad alta tecnologia (Anno 2000) del Presidente del Consiglio dei Ministri , Roma, Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, Atti Parlamentari, Doc LXVII n. 5 , 2001, prevista dalla legge 185/90 e in particolare l'Allegato "E"- Relazione del Ministero del Tesoro.

osservato

che la legge 185/90 stabilisce che l'esportazione ed il transito di armamento sono vietati:

  1. verso paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell'articolo 51 della carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia, le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere;
  2. verso paesi la cui politica contrasti con i principi dell'art. 11 della Costituzione;
  3. verso paesi nei cui confronti sia stato dichiarato l'embargo totale o parziale delle forniture belliche da parte delle Nazioni Unite;
  4. verso paesi i cui governi sono responsabili di accettare violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti dell'uomo [...];

considerate

le azioni che il comune di Seregno già svolge in campo internazionale anche in cooperazione con associazioni locali;

vista

l'esperienza già in corso presso il Comune di Genova di gestione dei residui passivi di bilancio da parte di Banca Etica;

visto

che mozioni analoghe alla presente si stanno presentando in numerosi altri comuni italiani e che tra quelli che l'hanno già approvata spicca quello di Firenze;

 

SI INVITA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

  1. a decidere le banche con le quali avere rapporti finanziari in base anche a principi etici:
  2. a preferire rapporti con imprese bancarie che possano escludere il finanziamento di imprese che lavorino nel settore del commercio di armi;
  3. a chiedere alle banche-partner che nei progetti di cooperazione internazionale da finanziare venga considerato l'elemento dell'impatto ambientale del progetto stesso;
  4. a considerare come elementi negativi per la scelta delle banche la collaborazione con imprese con sede nei così detti paradisi fiscali; le condanne inflitte per posizione dominante o per pubblicità ingannevole, oppure inflitte per violazione dello statuto dei lavoratori e/o delle norme anti-riciclaggio;
  5. a preferire rapporti con imprese bancarie le cui fondazioni di riferimento mostrino condizioni particolarmente favorevoli di credito nei confronti delle piccole e medie imprese, dei soggetti no-profit, dei paesi del Sud del mondo;
  6. a preferire rapporti con imprese bancarie le cui fondazioni di riferimento finanzino associazioni, onlus, coperative sociali e altri soggetti no-profit su scala locale;
  7. a preferire rapporti con imprese bancarie che finanzino iniziative di banca etica e di salvaguardia ambientale;
  8. a valutare la fattibilità tecnica di una collaborazione con Banca Etica (o istituto finanziario con analoghe finalità) simile a quella sperimentata dal Comune di Genova nonché a progettare campagne di sensibilizzazione al risparmio etico e forme di sostegno all'imprenditoria sociale;

Si invita inoltre l'amministrazione a dare istruzioni ai propri rappresentanti nei consigli d'amministrazione delle aziende, degli enti e delle istituzioni partecipate in modo che il loro comportamento, relativo alla scelta delle banche, sia coerente con i contenuti della presente mozione.

Giuseppina Minotti
Capogroppo del PRC
Seregno, 29 gennaio 2002
Consiglio Comunale di Seregno