Al Comune di Desio qualcuno rischia una crisi da superlavoro:

non abbiamo bisogno di eroi,
ma di persone competenti e tranquille.

In Giappone ormai è emergenza: il Parlamento, il Governo, le industrie stanno studiando le soluzioni ad un problema che è economico e sociale. Come si sa , in quello stato ,dare il massimo sul proprio posto di lavoro è una scelta etica e culturale, ma questo nel tempo ha fatto perdere il senso del limite delle proprie capacità fisiche.
Non sempre si regge al livello di impegno esasperato dei colleghi di lavoro, e questo comporta frustrazioni, stress. ecc.. Questo porta talvolta a depressioni drammatiche che spingono non pochi lavoratori, di vari livelli gerarchici, al suicidio. In Giappone si comincia a pensare che bisogna tornare a livelli più umani di lavoro, insegnando ai cittadini che non esiste solo il lavoro nella vita delle persone, ma molte altre attività che ci fanno sentire realizzati .
Direte: ma perché questo discorso a Desio? Il motivo, che ci ha preoccupato, nasce dall'incarico che il Consorzio per lo Smaltimento dei Rifiuti di Desio ha assegnato per la realizzazione del progetto di teleriscaldamento al Direttore del Settore Tecnico del comune di Desio Geom. Perri.
L'incarico è invero momentaneamente sospeso ,ma indica una leggerezza nell'assegnare i compiti che non tiene conto della esuberanza del Nostro, abituato a fare tutto e di più ( naturalmente per il bene comune), sprezzante delle conseguenze sulla propria salute.
Fortunatamente dopo opportuna segnalazione, ci si è resi conto dei pericoli insiti in quell'incarico e forse si è evitato un dramma, considerata la mole di lavoro che questo nostro amato concittadino svolge. Ricordiamo le più importanti funzioni : Direttore Generale ,che verifica l'andamento del programma di giunta; Direttore settore tecnico che significa dirigere il personale che gestisce i lavori pubblici,l'edilizia privata, l'urbanistica, la progettazione, il patrimonio e demanio e i parchi, seguire il funzionamento della Azienda e i vari consorzi legati al territorio.
Nella delibera del Consorzio per lo Smaltimento dei Rifiuti abbiamo scoperto che aveva collaborato per la realizzazione del progetto di recupero delle aree adiacenti al Forno inceneritore.
Nasce spontanea una riflessione. Per evitare di perdere per la sindrome di troppo lavoro pezzi importanti della nostra burocrazia, invitiamo la Giunta a non assegnare e non fare assegnare altri incarichi, ma piuttosto ad alleggerire i carichi di lavoro ad un funzionario così sovraesposto.
Ad esempio, come già avevamo suggerito, mettere a concorso il posto di Direttore dell'ufficio tecnico. Come dice il saggio: prevenire è meglio che curare.
Poichè dalla sindrome da superlavoro non si guarisce da soli e poichè c'è più di un segno di stanchezza, irascibilità, nervosismo, stress, qualcuno deve intervenire e in fretta.

Redazione de Il Filorosso
Desio, 1 settembre 2002
da "Il filorosso" n° 5