ITALIA-LIBIA:

BERLUSCONI E LEGA COMPLICI DELLE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI

Prc regionale aderisce alla protesta davanti al Consolato libico di Milano

Il Gruppo consiliare regionale di Rifondazione Comunista – Sinistra europea aderisce al presidio davanti al Consolato libico di Milano delle ore 18.00, organizzato da un cartello di associazioni nel quadro della campagna “Io non respingo!”, e sarà presente con il capogruppo Luciano Muhlbauer.

“Gli onori tributati dal Governo italiano al leader libico”, dichiara Muhlbauer, “suggellano oggi sul piano politico e simbolico l’indecente patto sui respingimenti tra Berlusconi e Gheddafi, per cui, in cambio di denaro pubblico italiano e in spregio alle più elementari norme sui diritti umani, la Libia incarcera e deporta i migranti e richiedenti asilo respinti sommariamente dall’Italia.”

“Con questo patto, che si intende legittimare persino nelle aule parlamentari, il Governo di Berlusconi e della Lega si rende oggettivamente complice e corresponsabile delle violazioni dei diritti umani in Libia”, continua Muhlbauer.

“Pochi italiani sanno quello che in realtà succede ai migranti e ai profughi di guerra in Libia, tra deportazioni nel deserto e prolungate carcerazioni illegali nei numerosi e inaccessibili centri di detenzione, dove i trattamenti disumani e le violenze sono all’ordine del giorno. Lo sa bene, invece, il Governo italiano, poiché le relative denunce da parte dell’Onu e di riconosciuti organismi internazionali non governativi sono innumerevoli e ben documentate.”

“Per questo”, conclude il capogruppo regionale del Prc-Se, “noi crediamo che le proteste e le mobilitazioni di questi giorni siano ampiamente giustificate, e aderiamo alla campagna “Io non respingo”, che organizza oggi un presidio di protesta e di denuncia davanti al Consolato libico di Milano.”

Roberto Porta
Milano, 10 giugno 2009
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