Bottega del commercio equo e solidale:

dopo due anni il bilancio è rose e fiori

È positivo il bilancio dei primi due anni di vita della bottega del commercio equo e solidale di via Umberto I 62 a Seregno, la cui apertura è stata promossa dal locale circolo delle ACLI.negozio di Via Umberto 1^, 62 - Seregno (MI)

Nel corso di questo biennio, l'attività del negozio, denominato "Emporio del mondo", ha subito una radicale evoluzione. Dopo un primo lasso di tempo riservato unicamente ad una mostra dei prodotti artigianali ed alimentari dei cosiddetti paesi del terzo mondo, visitabile solo nei fine settimana, la scorsa estate è finalmente giunta l'autorizzazione all'apertura come esercizio di vicinato.

Da allora, le serrande della bottega vengono alzate nei pomeriggi dei giorni feriali (lunedì escluso) ed il sabato mattina. Si è resa quindi necessaria l'assunzione part - time di una persona, coadiuvata da un folto gruppo di volontari.

interno del negoziointerno del negozio

L'obiettivo dell'"Emporio del mondo" è quello di far conoscere in città le difficili condizioni di vita dei produttori del sud del pianeta, migliorabile grazie all'attenzione e ad un'assunzione di consapevolezza da parte dei consumatori locali.

 

Per conseguire questo scopo, non ci si è limitati alla vendita dei prodotti, ma ci si è fatti carico di promuovere iniziative di sensibilizzazione, tra le quali merita d'essere ricordato l'"Harambee festival", rassegna dedicata agli aspetti tipici della cultura d'Africa, Asia ed America Latina.

In occasione delle recenti festività natalizie, molto successo ha avuto l'oggettistica propria di questo periodo, come presepi, angeli, candele e cesti.

Ora, dopo il ritorno all'orario tradizionale, è stato dato spazio alla lista nozze di una coppia di volontari, che ha scelto tra la merce tipica dell'artigianato asiatico, africano e latino - americano i regali che desidera ricevere da amici e parenti per il proprio matrimonio.
Anche con gesti come questo, semplici, ma concreti, si può sperare che in un prossimo futuro il Terzo mondo sia solo un ricordo.

ACLI - Seregno
Seregno, 20 gennaio 2001