Torniamo a parlare dell'area ex-Autobianchi. Ormai si vedono i nuovi capannoni e il progetto - pensato, costruito e condotto a termine dalla passata Amministrazione di centrosinistra - sta prendendo la sua forma definitiva.
Abbiamo già detto che l'attuale Giunta, nel metterlo in atto senza avervi minimamente contribuito, ha fatto di tutto per stravolgerlo.
In particolare aveva eliminato quella parte che riguardava l'insediamento universitario, punto qualificante di tutta l'operazione, che, altrimenti, è solo un intervento speculativo privato, senza interesse pubblico e senza rilievo per l'innovazione produttiva.
Ma, all'improvviso, ecco il coniglio dal cilindro: il Sindaco annuncia un accordo con l'Università di Milano-Bicocca per un insediamento di... Di che cosa? Incuriositi dall'inconsueto colpo di genio, andiamo a leggere la Convenzione approvata dalla Giunta.
Ecco cosa faranno:
Proviamo a tradurre.
I primi sono corsi di riqualificazione professionale che insegnano i rudimenti
dell'informatica: utili, ma li fanno anche gli Istituti professionali o i
consorzi.
Il secondo è un supporto alle imprese che vogliono informatizzarsi: cosa c'entra
con la formazione universitaria?
Al punto c) ci sono progetti per ottenere finanziamenti europei: ne fanno
tutti, consorzi, enti di formazione, ecc.
quando escono i bandi europei, senza bisogno di scomodare l'Università.
Il punto d), infine, è la classica aria fritta. Ancora una volta, questa Giunta
confonde le cose serie con le operazioni di facciata e vende fumo.
Il progetto era ben altro: corsi universitari e ricerca in stretta simbiosi
con gli insediamenti produttivi. Troppo difficile da capire. C'è però anche
una notizia che lascia aperte le porte alla speranza.
Nel nuovo municipio sono arrivate dieci poltrone che si adattano automaticamente
al corpo di chi ci si siede. Le chiamano poltrone intelligenti. Speriamo che
siano anche contagiose.