Operazione di pura facciata che tradisce il progetto originario del centro - sinistra

L'Università secondo la giunta Pugliese

Torniamo a parlare dell'area ex-Autobianchi. Ormai si vedono i nuovi capannoni e il progetto - pensato, costruito e condotto a termine dalla passata Amministrazione di centrosinistra - sta prendendo la sua forma definitiva.
Abbiamo già detto che l'attuale Giunta, nel metterlo in atto senza avervi minimamente contribuito, ha fatto di tutto per stravolgerlo.
In particolare aveva eliminato quella parte che riguardava l'insediamento universitario, punto qualificante di tutta l'operazione, che, altrimenti, è solo un intervento speculativo privato, senza interesse pubblico e senza rilievo per l'innovazione produttiva.
Ma, all'improvviso, ecco il coniglio dal cilindro: il Sindaco annuncia un accordo con l'Università di Milano-Bicocca per un insediamento di... Di che cosa? Incuriositi dall'inconsueto colpo di genio, andiamo a leggere la Convenzione approvata dalla Giunta.
Ecco cosa faranno:

  1. promozione e realizzazione di programmi di formazione relativi alle tecnologie informatiche, rivolti sia a personale già impiegato nelle aziende (aggiornamento e formazione permanente), sia a disoccupati e inoccupati;
  2. trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese;
  3. promozione e realizzazione di programmi di ricerca industriale per l'accesso a fondi di ricerca nazionali o comunitari;
  4. predisposizione di piani di intervento di tipo formativo e/o innovativo e di studi di fattibilità per sostenere piccole e medie imprese.

Proviamo a tradurre.
I primi sono corsi di riqualificazione professionale che insegnano i rudimenti dell'informatica: utili, ma li fanno anche gli Istituti professionali o i consorzi.
Il secondo è un supporto alle imprese che vogliono informatizzarsi: cosa c'entra con la formazione universitaria?
Al punto c) ci sono progetti per ottenere finanziamenti europei: ne fanno tutti, consorzi, enti di formazione, ecc. quando escono i bandi europei, senza bisogno di scomodare l'Università.
Il punto d), infine, è la classica aria fritta. Ancora una volta, questa Giunta confonde le cose serie con le operazioni di facciata e vende fumo.
Il progetto era ben altro: corsi universitari e ricerca in stretta simbiosi con gli insediamenti produttivi. Troppo difficile da capire. C'è però anche una notizia che lascia aperte le porte alla speranza.
Nel nuovo municipio sono arrivate dieci poltrone che si adattano automaticamente al corpo di chi ci si siede. Le chiamano poltrone intelligenti. Speriamo che siano anche contagiose.

DS - Desio
Desio, 7 febbraio 2003
da "Il filorosso"