Muore Davide Cesare, un giovane del centro sociale O.R.So, accoltellato per strada da tre fascisti.

Ragazzi insieme siamo una forza
che può fare sentire il nostro grido.
Da soli ci isolano e ci uccidono vita e ideali.

Appello della mamma di Davide

Ai giovani compagni e compagne, oggi 17 marzo e fino a quando i nostri occhi avranno lacrime, una mamma, un papà, due fratelli e una figlia di appena 5 anni piangono con una disperazione nel cuore più nera di una notte senza luna. Piangono con tutta la disperazione che la morte porta sempre dietro di sé.

A voi giovani io rivolgo il mio accorato appello, non uccidete i vostri ideali facendovi spedire in una tomba.
Il mio Davide che tanto amava la vita, una mano assassina ha troncato tutti i suoi nobili ideali. Ragazzi non portate mai i vostri genitori e familiari a provare quello che oggi stiamo provando noi, non cadete nella stessa trappola, nell’odio, rispondendo alla violenza con altra violenza.

Basta violenza ma non perché porgiamo l’altra guancia, ma portiamo avanti le nostre idee cercando il dialogo, non possiamo cercare la pace se dentro portiamo la morte.

Davide lottava per le cose per cui altri prima di lui ci hanno rimesso la propria vita.

Una casa come diritto per tutti, un lavoro a tutti perché l’uomo deve avere la sua dignità e giustizia uguale per tutti, qualsiasi sia il colore. Per questo Davide ha dato la sua giovane vita e lasciato noi tutti nella disperazione.
Ragazzi insieme siamo una forza che può fare sentire il nostro grido.
Da soli ci isolano e ci uccidono vita e ideali.
Abbraccio tutti voi che siate stati vicino a mio figlio.

mamma di Davide Cesare
Milano, 18 marzo 2003
da "L'Unità"