Ex-municipalizzate: il progetto AEB decolla.

La Cgil fa proposte. E il Comune di Desio?

Sono tre anni e mezzoche la destra guida la nostra città ed è ormai inconfutabile l'incapacità del sindaco Pugliese e della sua giunta di fare scelte lungimiranti , ma anche di gestire l'ordinaria amministrazione. Una scelta importante per la nostra città riguarda il futuro della nostra ex-municipalizzata (AMSP).

La liberalizzazione europea del mercato del gas e del ciclo integrato dell'acqua è ormai cosa fatta, ma ancora una volta ci trova impreparati.
Incapaci, come Comune, di essere noi protagonisti di aggregazioni fra aziende comunali che cerchino di arginare i grandi colossi, italiani e stranieri, che offrono servizi a prezzi più competitivi.
Se non fosse stato per la spinta della RSU aziendale non saremmo entrati nemmeno a far parte della società 'Brianzacque' per la gestione integrata delle risorse idriche. La giunta desiana era assente: la nostra ex AMSP, ora Gestione Servizi Spa, non aveva nemmeno la gestione di tutto il ciclo delle acque, in quanto il servizio di fognatura era gestito direttamente dal Comune e non dall'azienda.
Solo a giugno, all'ultimo momento si è corsi ai ripari. Per fortuna in Brianza altri soggetti si muovono.

Per esempio il progetto AEB (ambiente energia brianza), guidato da Seregno , decolla. Dall'1 gennaio 2004 sarà operativa la nuova società per acqua, gas ed elettricità, con un'utenza attuale di 200.000 abitanti, che ben presto diventeranno 270.000, e una ventina di comuni brianzoli coinvolti.

Nella lista di questi comuni non troviamo Desio, naturalmente.

Il nostro Comune in questi anni ha perso tempo nel fallimentare progetto con Lissone, e ora non fa che alimentare inutili polemiche. Per esempio con la ridicola accusa di 'egemonismo' rivolta contro Seregno dal nostro direttore generale (sic!), nel corso di un convegno. Purtroppo il problema più grosso per Desio è avere un Sindaco che non ha il coraggio di entrare nel processo di aggregazione Aeb. Perché sa benissimo che la conseguenza sarebbe una: meno poltrone! Anche le forze sociali si muovono. La FNEL CGIL di Monza e Brianza per esempio ha cercato di rompere l'inerzia della amministrazione di centro-destra, presentando proprio a Desio, in un convegno a fine Settembre, un progetto di massima per l'aggregazione di ex Aziende Municipali. Ci pare un'iniziativa interessante che speriamo possa aprire una discussione su un argomento così importante e non più procastinabile. La discussione ha evidenziato una spaccatura fra i più grossi comuni a noi vicini: Monza e Seregno hanno fatto una scelta, che anche loro ammettono possa essere oggetto di miglioramenti e quindi discussa. Gli altri Lissone, Desio, Cesano hanno scelto di non decidere. Forse perché per loro la politica sono "le poltrone" e i "posti da occcupare" e non il bene comune dei cittadini?

DS - Desio
Desio, 6 ottobre 2003
da "Il filorosso"