Contro la visita di Bush a Roma il 4 Giugno 2004

TUTTI A ROMA IL 4 GIUGNO

BUSH NON TI VOGLIAMO
VIA SUBITO LE TRUPPE DALL'IRAQ
IRAQ, PALESTINA: DIRITTO DI RESISTENZA E AUTODETERMINAZIONE
GUERRA PER NESSUNO, REDDITO PER TUTTI

La venuta di Bush il 4 Giugno a Roma non è gradita alla stragrande maggioranza degli italiani, che non sopportano la Guerra Permanente come fattore della politica e del dominio USA, tantomeno le criminali conseguenze sulle popolazioni civili perpetuate con migliaia di morti – invalidi – orfani - profughi, con orribili torture e lager detentivi, con distruzioni di interi villaggi e città, con devastazioni ambientali e tremenda miseria, con perdita di sovranità e libertà.

Il boia Bush è stato invitato dal suo omologo Berlusconi per interpretare il ruolo di protagonista nel 60° della Liberazione di Roma, in realtà questo evento viene soprattutto usato come vetrina nell'approssimarsi di appuntamenti elettorali che li vede entrambi in difficoltà: la presenza inquinante di questo criminale di guerra è un insulto alla memoria di tutti i caduti combattendo in nazifascismo!

Il "popolo della pace" che contro la Guerra Permanente ha dimostrato di rappresentare una forza capace di mobilitare centinaia di milioni di coscienze in tutto il mondo, che ha rinnovato la protesta di massa il 20 marzo accogliendo l'appello dei pacifisti statunitensi di ANSWER, si dispone a creare le condizioni perché il 4 giugno ci sia a Roma la più diffusa manifestazione di ostilità a Bush e il più largo sostegno alla richiesta di ritiro immediato delle truppe dall'IRAK e dell'autodeterminazione delle popolazioni irakene.Contro la visita di Bush il 5 giugno si protesta a Parigi e in contemporanea a Washington e Los Angeles.

In particolare, l'insieme delle realtà che finalizzano un percorso di opposizione radicale al modello di società liberista indicano di dare visibilità:

  1. al diritto di resistenza dei popoli Iraqeno e Palestinese;
  2. alla lotta contro l'imperialismo;
  3. alla battaglia nei confronti delle Basi militari: dal 3 giugno in poi sono previste iniziative a Camp Darby, Sigonella, La Maddalena, Taranto;
  4. alla contestazione del ruolo di un Onu asservita agli interessi della superpotenza Usa, come le stesse vicende Iraqene passate e presenti stanno a dimostrare, dall'embargo, all'aggressione Usa, alla pilotata soluzione Brahimi.

Mai come ora appare chiaro a tutti il legame diretto che c'è tra la Guerra Permanente e l'impoverimento generalizzato dei lavoratori e delle popolazioni.

Ad ogni guerra per l'accaparramento delle ricchezze altrui - petrolio, acqua e altre materie prime - corrisponde l'aumento di carovita e precarietà, la perdita di diritti universali e di libertà: lo slogan "guerra per nessuno e reddito per tutti" è diventato la esemplificazione del cammino da percorrere !

L'occasione della venuta di Bush - le contestazioni delle parate militari il 2 giugno e quelle più significative durante l'intera giornata del 4 giugno - deve poter evidenziare la capacità del movimento antagonista di far emergere il programma sociale strettamente connesso al ripudio della guerra.

ROMA, 4 GIUGNO ORE 16 CORTEO DA P.ZZA REPUBBLICA

Confederazione Cobas, Movimento Antagonista toscano, Rete No global Campana, Network Antagonista Palermitano, Csa Acrobax, Vittorio Occupato, Collettivo Antagonista Primavalle, Coordinamento di lotta per la casa, Comitato di Solidarietà con l'Intifada, Comitato Carlos Fonseca, csoa Exkarcere- csa cosca -csoa officina 99- lab. ska - csoa asilo politico
Roma, 30 maggio 2004