Finanziaria 2007

Rating e i contorsionismi del clerocapitalismo

Nessuna battaglia condotta dagli eserciti più forti, per invadere e massacrare intere popolazioni, ha mai visto l’assenza della benedizione spirituale

Anche i ricchi piangano

Photo by Rifondazione Comunistainfo

Le agenzie di rating; mancavano solo loro per dare i voti alla finanziaria 2007 ad al Governo Prodi. Rating in inglese significa tante cose fra le quali valutazione, imponibile, indice d’ascolto e anche imposta locale.
Le agenzie di rating hanno come mission di fornire ai risparmiatori, e “speculatori”, dove andare ad investire; agenzie private spesso in conflitto d’interesse perché gli investitori ai quali si rivolgono sono anche coloro che ne detengono i pacchetti azionari.
Dunque quale autorevolezza hanno queste windows economiche per dare i voti ai governi? Chi certifica la loro neutralità economica? Nessuno.
Dunque è una delle tante voci che si sono levate contro la Finanziaria del Governo Prodi che a detta di molti è stata ispirata e o condizionata dalla Sinistra di Alternativa.
Sarà sicuramente il prossimo ed immediato futuro a stabilire se questa finanziaria ridarà fiato all’economia italiana partendo dal basso oppure sarà un tentativo fallito di fare qualcosa di buono per la classe lavoratrice, per coloro che non arrivano alla quarta settimana, per dare fiducia a quelli che non godono di un lavoro stabile e sicuro.
Ma una cosa la possiamo dire da subito.
Premesso che in una sola e per di più la prima finanziaria non si può fare tutto, la rabbia e la canea che si è venuta a determinare sia nella parte del paese sia evade o elude le tasse e che vive al di sopra delle proprie possibilità (facendole pagare a noi redditi fissi, ma anche ai redditi di quei liberi professionisti corretti dichiarano tutto e lavorano con trasparenza) sia di quegli imprenditori ai quali piacciono le finanziarie taglia welfare, taglia salari, dimostra che quei segnali di rigore e di equità sono stati lanciati.

Ma anche nel centro moderato dell’Unione c’è fibrillazione. I ministri di riferimento non danno un bel vedere relativamente a quelle parti connesse agli enti locali che necessitano di una particolare attenzione perché sono le prime linee del consenso o viceversa del dissenso. Sia sulla giustizia, sulle politiche locali e sulla scuola si sono presi provvedimenti avventati, sbagliati e intempestivi. Quasi come se l’accordo politico programmatico raggiunto in sede di primarie per Lanzillotta, Mastella, Fioroni e Rutelli non esista più. Basta un Follini che abbandona il bastimento della CDL, che sta affondando, per mandare a carte quarantotto, premier, programma e financo il partito democratico.

Anche su altri fronti siamo attaccati sulla finanziaria; il papa. Il capo dei teocons a livello globale nelle sue esternazioni è un pontefice che getta benzina sul fuoco delle relazioni sociali e culturali nel nostro paese e nel mondo. Nascondendosi dietro l’ortodossia ha lanciato una campagna di indottrinamento forzato delle masse cattoliche, ma contemporaneamente attaccando a testa bassa l’islam. Questa strategia è parallela e ispirata alla guerra al terrore non come contrasto alla miseria ma alla legittima aspirazione di libertà del sud del mondo alle pretese egemoniche del nord.

Nessuna battaglia condotta dagli eserciti più forti, per invadere e massacrare intere popolazioni, ha mai visto l’assenza della benedizione spirituale: dall’imperatore Costantino a Cortes sino agli attuali teocons americani che benedicono il macello di civili e militari in mezzo mondo. Oggi più di ieri “la religione è l’oppio dei popoli” di marxiana memoria ci aiuta a capire cosa sta succedendo a livello globale; quali strumenti utilizzare con quali strategie. Oggi, a differenza del passato, i comunisti di Rifondazione e la sinistra di alternativa che si sta mobilitando intorno al progetto di sinistra europea hanno raggiunto un accordo politico programmatico con una coalizione che governa il paese con responsabilità dirette.

Oggi più di ieri si possono dispiegare le “nostre” politiche e questo fa masticare amaro i nemici di sempre ma anche gli amici di strada. Quella che ci deve importare è l’attuazione del programma sottoscritto e ratificato da quattro milioni di elettori con le primarie dell’anno scorso. Il resto è tutta chiacchiera e distintivo. Piuttosto viene da chiedere a chi da “sinistra” ha caricato a testa bassa, troppo prematuramente, il governo come si trova in compagnia di Berlusconi, Bossi, Ratzinger, Fini e Bondi e Schifani. L’ Eurisko afferma che 16milioni di famiglie godranno dei benefici della finanziaria 2007 e che per gli stessi motivi 140mila usciranno dalla fascia di povertà. Preferisco questi dati che quelli delle agenzie capitaliste.

E che i ricchi piangano, pur sempre lacrime di coccodrillo.

Marco Fraceti (Segretaria del PRC di Monza e Brianza)
Monza, 21 ottobre 2006