Le contraddizioni dell'ex borgomastro di Brugherio, Maurizio Ronchi.

Chi porta via i soldi ai padani?

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Maurizio Ronchi (Lega Nord)

Maurizio Ronchi (Lega Nord)

Photo by Internet

L’ex borgomastro di Brugherio Maurizio Ronchi, in un intervento su un giornale locale, se la prende con il fatto che si dia ospitalità a un gruppo di richiedenti asilo, inviati dal prefetto, nella struttura dell’ex oratorio Maria Bambina.

Questi profughi, secondo Ronchi, portano via i soldi ai poveri padani. Ronchi se la prende anche con il parroco perché durante un’omelia ha parlato di accoglienza e minaccia addirittura di portare un maiale in chiesa.

Per quanto riguarda i soldi, ai “poveri padani” li ha sottratti per primo Ronchi con la sua sciagurata amministrazione, perché ha causato un grave danno economico alla città spingendola al commissariamento con tutto ciò che ne è conseguito, fra cui costose cause legali, come quella finita con la sua condanna per abuso d’ufficio (vedi Nota).

Per quanto riguarda il maiale, già negli hanno scorsi Ronchi aveva fatto una passeggiata in città in compagnia di questo animale. Diceva di farlo a dispetto dei musulmani, ma a noi viene un dubbio: visto che si ripete, non avrà verso questo animale una particolare attrazione? A noi sembra che con queste dichiarazioni Ronchi abbia raggiunto il record dell’indecenza.

Gli piace dire che le sue sono “forzature”. In realtà Ronchi e i suoi sodali fomentano l’odio. Contro i musulmani, i rom, i migranti, gli extracomunitari… Vogliono pescare consensi nel sottofondo torbido della paura, del rancore, del pregiudizio. Ma per la campagna elettorale, non è un po’ presto?


12 Novembre 2015 (Il Cittadino Brugherio)

L’ex sindaco Ronchi condannato a un anno per abuso d’ufficio

Sentenza oggi in Tribunale a Monza sul caso dell’autorizzazione che l’allora borgomastro firmò per realizzare un impianto fotovoltaico nella centrale Terna.

L’ex sindaco di Brugherio, il leghista Maurizio Ronchi, è stato condannato a un anno di reclusione, col beneficio della sospensione della pena, per abuso d’ufficio in relazione all’autorizzazione per un impianto fotovoltaico rilasciata a favore di Terna.

La sentenza è stata emessa giovedì dal collegio del tribunale di Monza presieduto dal giudice Alessandro Rossato. La vicenda riguardava una lettera che Ronchi firmò personalmente nell’estate del 2010, quand’era sindaco, con cui autorizzava Terna ad ampliare in superficie l’impianto fotovoltaico. Con questo violando la legge che prescrive in capo ai funzionari comunali il potere autorizzativo.

Ronchi si è difeso in giudizio sostenendo che la sua missiva rappresentava solo una volontà politica per la realizzazione dell’impianto, ferma restando la competenza dei tecnici. Secondo un perito ascoltato in aula, invece, se la pratica autorizzativa avesse fatto il proprio iter regolare, i tempi si sarebbero allungati.

PRC - Brugherio
Brugherio, 18 gennaio 2016