Ordigno esplosivo sotto la casa di
Oliviero Diliberto, segretario del PCdI.

Nella giornata di ieri è stato rinvenuto un ordigno esplosivo sotto casa del segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto.
"Si tratta di una gravissima provocazione nei confronti del nostro partito - ha affermato il coordinatore Marco Rizzo - che si somma alla lunga sequenza di episodi intimidatori che, nelle ultime settimane, hanno colpito esponenti e sedi dei Comunisti italiani.
Le modalità del ritrovamento, la collocazione dell'ordigno, la perfetta coincidenza temporale del ritrovamento con l'allarme bomba di Palazzo Chigi e la sua tipologia hanno tutte le caratteristiche di un gesto intimidatorio di chiara matrice terroristica rivolta contro il nostro segretario."
Oggi pomeriggio alle ore 15.00 si terrà una conferenza stampa presso la sala stampa di Montecitorio per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Saranno presenti il presidente e il segretario dei Comunisti italiani Armando Cossutta e Oliviero Diliberto.

Le reazioni del mondo politico.

VELTRONI: ENNESIMA INTIMIDAZIONE CONTRO LA SINISTRA

"Esprimo tutta la mia solidarietà e quella dei Ds a Oliviero Diliberto e al Pdci. Quello che è avvenuto ieri è un fatto estremamente grave e costituisce l'ennesima intimidazione contro la sinistra". Lo afferma il segretario dei Ds Walter Veltroni, aggiungendo: "Mi auguro che al più presto le forze dell'ordine possano individuare le responsabilità. E' assolutamente necessario che il confronto politico si svolga, anche durante questa lunga campagna elettorale, in un clima di rispetto e di serenità senza alcuna forma di violenza che va sempre e comunque condannata.

FRANCESCATO:FONDAMENTALE UN CLIMA DI CONFRONTO POLITICO-ELETTORALE SERENO

"Si tratta di un fatto molto grave,una provocazione, un atto intimidatorio sul quale mi auguro che gliinquirenti facciano la massima chiarezza". La presidente dei VerdiGrazia Francescato ha espresso la sua solidarieta' a OlivieroDiliberto alla notizia della bomba trovata sotto la sua abitazione,con una telefonata nella quale ha osservato che "e' fondamentaleche in questa fase delicata di confronto politico ed elettoralesi svolga in un clima sereno". "Vanno quindi respinti tutti gli atti violenti che tendono ad inquinare pericolosamente il clima delconfronto democratico" ha aggiunto.

BOSELLI: MINACCIA VIGLIACCA

"Una minaccia vigliacca e intollerabile": Enrico Boselli esprime solidarietà ad Oliviero Diliberto per l'ordigno rinvenuto sotto la sua abitazione. "L' atto intimidatorio nei confronti di Diliberto - afferma il leader socialista - rappresenta una minaccia vigliacca ed intollerabile in un sistema democratico come il nostro. Siamo certi che gli organi inquirenti compiranno ogni sforzo per individuare i responsabili di questo gesto che può apparire, alla luce del ritrovamento dell'altro ordigno, in Via dei Sabini, come parte di una strategia volta ad avvelenare una campagna elettorale che già si preannuncia più calda del necessario. All'onorevole Diliberto e al suo partito, i Socialisti esprimono la più convinta e partecipata solidarietà".

CASTAGNETTI: E' UNA STRATEGIA

Il segretario del Partito Popolare, Pierluigi Castagnetti, chiede alle forze politiche e sociali una "reazione ferma, decisa, ma soprattutto unitaria". "Esprimo - afferma - la più ferma condanna per questo ennesimo, e gravissimo, atto di intimidazione: siamo di fronte non più a sporadici eventi, ma ad una strategia tesa ad alimentare paura ed insicurezza. A te esprimo tutta la mia solidarietà e quella dei Popolari, ma voglio richiamare l'attenzione di tutte le forze politiche e sociali di fronte ad un clima che richiede una reazione ferma, decisa ma soprattutto unitaria".

PARISI: UN ATTO GRAVE

"Questo nuovo, più grave atto intimidatorio - dice Parisi appare il frutto di una strategia che mira ad accrescere la tensione, già troppo alta, della campagna elettorale". Il presidente dei Democratici, Arturo Parisi, esprime solidarietà a Oliviero Diliberto: "Auspico - dice Parisi - che vengano individuati i responsabili di un simile gesto, che tutte le forze politiche siano compatte nel condannare un'azione inammissibile nell'ambito di un sistema democratico e che contribuiscano a rasserenare il clima in cui si sta svolgendo la campagna elettorale".

MASTELLA: UN FATTO GRAVISSIMO

"Si tratta di un fatto gravissimo che non può passare sotto silenzio": cosi' il segretario dell'Udeur, Clemente Mastella commenta il ritrovamento dell'ordigno sotto la casa di Diliberto. Per Mastella, che esprime la propria solidarietà, "è auspicabile che al più presto gli investigatori riescano ad individuare mandanti ed esecutori di una chiara strategia della

tensione. La campagna elettorale ha già assunto toni molto accesi, di queste tensioni non abbiamo davvero bisogno".

MUSSI: REAGIREMO ALLE INTIMIDAZIONI

"Caro Oliviero, tu e tutti noi reagiremo alle intimidazioni con una serena battagliapolitica democratica. Ricevi la solidarietà dei deputati Ds". Questo il messaggio di solidarietà che il presidente dei deputati Ds ha inviato al segretario del Pdci.

CHITI: PROFONDA INDIGNAZIONE

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Vannino Chiti ha inviato un telegramma al segretario dei Comunisti Italiani, Oliviero Diliberto. "Esprimo a te, ai tuoi cari, e a tutto il partito - si legge nel messaggio - la mia più sentita solidarietà e la profonda

indignazione per il gravissimo atto intimidatorio che, in aggiunta ad una lunga sequenza di episodi violenti e provocatori nei confronti del Partito dei Comunisti Italiani, mira a creare un preoccupante clima di violenza e di tensione, reso ancor più grave dall'approssimarsi delle scadenze elettorali".

PATTA (CGIL): EPISODIO GRAVE

Il segretario confederale della Cgil Gian Paolo Patta ha espresso solidarietà Oliviero Diliberto. "Si tratta di un episodio di estrema gravità - dice in una nota - che conferma la presenza nel nostro Paese di una strategia che intende attaccare con metodi violenti le forze democratiche e progressiste". Patta ribadisce l'esigenza di sviluppare un fronte "il più ampio possibile" contro le culture politiche e sociali che costituiscono "il terreno fertile sui cui cresce la malapianta del terrorismo fascista. In questo senso dovrebbe riflettere - conclude - anche chi, nel fronte padronale, fomenta un clima da rissa, sposando le posizioni più oltranziste e antisociali dell'imprenditoria italiana".

GARAVINI: SERVE UNITA' DELLE FORZE DEMOCRATICHE

Sergio Garavini, presidente dell'associazione "Per la sinistra" esprime la propria solidarietà a Oliviero Diliberto. "La solidarietà che ti esprimo sul piano personale - dice Garavini - ha anche un valore politico di denuncia del rischio concreto di una rinascita del terrorismo. Ritengo che tale luttuosa eventualità possa essere superata solo con la più grande unità delle forze democratiche e antifasciste per la quale in questi anni il PdCi si e' molto impegnato".

BERTINOTTI: UN CLIMA AVVELENATO

Fausto Bertinotti ha inviato una lettera a Oliviero Diliberto in cui inquadra il ritrovamento dell'ordigno "in un torbido tentativo di creare un clima avvelenato attorno alla prossima scadenza elettorale". "Caro Diliberto - scrive Bertinotti - apprendo ora del tentativo di aggiungere un nuovo capitolo alla viltà, con il deposito di materiale esplosivo sotto la tua abitazione. Nel ribadirti anche a nome dell'intero partito della Rifondazione Comunista, la nostra piena solidarietà, voglio sottolineare come atti di questo genere, come quello che ebbe un esito assai più drammatico, dell'esplosione della bomba a "il manifesto", si inquadrino in un torbido tentativo di creare un clima avvelenato attorno alla prossima scadenza elettorale affinché sulla politica possa prevalere un indistinto senso di paura.

Faremo di tutto perché ciò non possa accadere".

Partito dei Comunisti Italiani
Roma, 7 febbraio 2001