Il direttivo ha scelto l'ex assessore monzese per la corsa di giugno.

Rifondazione schiera Ascrizzi
“Davanti a noi un'autostrada”.

Tra i candidati Minotti a Seregno e Giuriato a Carnate.

Meno assessorati e con i soldi risparmiati si potrebbero istituire dei fondi per i lavoratori rimasti a casa. E' la prima proposta di Vincenzo Ascrizzi, neo candidato alla presidenza della provincia di Monza e Brianza. Giovedì sera l'ex assessore della giunta Faglia, oggi capogruppo in Consiglio, è stato scelto dalla federazione provinciale di Rifondazione comunista per correre il prossimo giugno sotto le insegne della falce e martello. Dopo il no di Bruno Casati, che settimana scorsa ha declinato l'invito a mettersi in competizione con il collega di giunta Gigi Ponti, il partito ha deciso di puntare su di lui:

“Ascrizzi si è speso a lungo sul territorio - spiega Anita Giuriato, segretaria della federazione brianzola - e ha dimostrato di saper dialogare anche con realtà che non sono vicine alla nostra”. Una qualità quest'ultima che servirà a Rifondazione, impegnata da una parte a cercare di compattare le forze di sinistra (l'accordo con il PdCI è cosa fatta, mentre si attende la decisione finale dei Verdi) e conquistare i “delusi” del Pd e dall'altra a contenere le perdite causate dalla fuoriuscita dei vendoliani ora riuniti nella Sinistra. “Noi la bandiera in Brianza ce la mettiamo - dice Ascrizzi - se ce l'abbiamo fatta a Monza, possiamo farcela anche in Provincia. Considerata la situazione dei nostri "competitor", davanti a noi c'è un'autostrada”. Competitor che sono appunto il Partito democratico in preda alla crisi e la Sinistra, definita una lista civetta del Pd: “Di fatto - commenta il candidato -sono destinati ad essere inglobati nel Partito democratico, senza aggiungervi nulla, visto che il Pd avrà tanti difetti ma le campagne elettorali le sa fare bene”. Chiusa la parentesi polemica, l'obiettivo del Prc è quello di riuscire a portare a sinistra quante più realtà possibili, anche quelle cattoliche. Rifondazione correrà con il proprio simbolo, cui si aggiungerà anche quello dei Comunisti italiani, ma nel frattempo la federazione sta lavorando per dare vita anche ad una lista civica d'appoggio:

“Sara aperta - precisa Ascrizzi - ai cattolici e alla società civile che non si riconosce nei due grandi blocchi”. Un'apertura inconsueta, ma inevitabile di questi tempi. Quel che è certo è che i candidati saranno invece i “compagni” di sempre.

A Seregno schierata Giusy Minotti, capogruppo in Consiglio, a Monza Daniela Grassi, Giuseppe Chiorazzi e Marco Fraceti. In elaborazione il rappresentante degli studenti che verrà fuori dal liceo Zucchi (in “pole” Stefano Nebuloni) al collegio 1. A Carnate si presenterà la stessa Anita Giuriato, che lì è stata assessore, mentre a Nova scenderà in campo Luisella Fantuzzo. A Muggiò Lorenzo Capizzi mentre il collegio “difficile” di Besana sarà di Andrea Bracciali.

Diverso il discorso per le Amministrative. Qui gli accordi ci saranno, come a Bovisio, Bernareggio e Sovico, mentre Brugherio è una vera pietra tombale.

Rifondazione correrà con ogni probabilità in tandem con la lista Brugherio Futura e il candidato Christian Tanzi, così come a Carate il Prc andrà solo. Ancora in fase di discussione le situazioni di Cesano e Giussano. “Ad oggi non si va in blocco- concludeAscrizzi-Dicia mo che dove il Pd va da solo, noi faremo di conseguenza”.

Simona Calvi
Monza, 23 marzo 2009
da “L'Esagono”