Il 6 e il 7 giugno 2009 in Brianza sarà presente alle prime elezioni della Provincia di Monza
e Brianza una coalizione di sinistra composta da PRC, PDCI, Socialismo 2000, Consumatori Uniti e
Verdi per la Pace a sostegno di Vincenzo Ascrizzi candidato Presidente.
Una coalizione, due liste, un candidato Presidente per un progetto politico che ha mosso i suoi passi
dalla feconda esperienza delle primavera monzese con il governo del capoluogo per cinque anni a guida
Michele Faglia. Dunque un progetto che parte da lontano e che lontano vuole andare. Ma per andare
lontano questo progetto dovrà trovare un largo consenso elettorale fra le elettrici e gli
elettori brianzoli.
Molti oggi si affannano a benedire o a maledire l’istituzione della nuova Provincia; noi dal
canto nostro diciamo con chiarezza che i padri fondatori della Repubblica italiana, scrivendo la
Carta Costituzionale nella sua seconda parte, sull’organizzazione periferica di Regioni, Province
e Comuni hanno inteso dotare i territori di capacità autonoma di autogoverno. Questa pratica
nel tempo è stata svilita e spesso, proprio le Province, sono apparse gusci vuoti. Questo
ha permesso la crescita di un’idea che le province siano enti inutili; a questo luogo comune è subentrato
il nuovo centralismo regionale di Formigoni.
Dunque andare a votare per la nuova Provincia di Monza e Brianza (provincia di circa 800.000 abitanti) significa dare a questo territorio uno strumento di governo e di coordinamento dei 50 Comuni che potrà aiutare a superare tutti insieme il momento di dura crisi e progettare un futuro per i giovani.
Pensiamo alle politiche che la provincia potrà e dovrà attuare sui temi del lavoro pensando in continuità all’impegno profuso dal nostro Assessore al Lavoro Bruno Casati sia in materia di Distretti produttivi (tecnologico nel Vimercatese, del legno Lissone e Seregno, della chimica il Cesanese) ma anche per la sicurezza sui posti di lavoro per contrastare le tante morte sul lavoro di lavoratori italiani e migranti.
Dunque partire dal lavoro per sostenere concretamente il reddito delle famiglie e con esso la possibilità di dare un futuro ai giovani. Giovani che devono trovare nel sistema scolastico un amico. Un partner che li accompagna nella crescita culturale, sia per quanto riguarda la conoscenza ma anche nell’apprendimento dei diritti e dei doveri e le opportunità per valorizzare il meglio del collettivo e del talento.
Anche per la scuola la Provincia potrà e dovrà fare molto per garantire la BUONA SCUOLA PUBBLICA per tutti.
Un altro formidabile strumento nelle mani della Provincia saranno le politiche energetiche sia in materia di tariffe (acqua, luce e gas) che di gestione e smaltimento dei rifiuti. Queste politiche con al centro gli interessi dei cittadini possono aiutare la famiglie a contenere i costi e contribuire a tenere più pulito l’ambiente. Anche in questo campo un piano industriale che sappia sviluppare l’industria ambientale del riciclaggio dei rifiuti spinto, del fotovoltaico e del teleriscaldamento a basso costo possono essere strumenti che aiutare i bilanci delle famiglie e possono dare anche prospettive occupazionali a chi rischia di perdere il posto di lavoro oppure a chi lo sta ricercando.
Anche in materia di mobilità, di parchi e fiumi, la Provincia ha ampie competenze per affermare gli interessi della collettività in contrapposizione a quelli dei poteri forti e talvolta criminali in Brianza. Per un approfondito esame delle nostre proposte vi invitiamo a scaricare il nostro programma dal sito www.brianzapopolare.it. Con questo spirito si snodano gli impegni che ci siamo assunti anche nel presentare le liste alle elezioni comunali di Carate Brianza con candidato Sindaco un giovane e determinato compagno Stefano Forleo; oppure a Muggiò a sostegno dell’esperienza positiva di governo con il Sindaco Fossati che si ricandida; oppure a Brugherio in coalizione a sostegno di Christian Canzi.
Tutte queste iniziative dimostrano la forte vitalità e la disponibilità del Prc. ad essere un soggetto che unisce, che si mette al servizio di percorsi unitari senza perdere la sua identità politica e culturale. Motore della Sinistra del fare, che vuole contare e che intende rappresentare con dignità e difendere con tenacia gli interessi dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati brianzoli. Dunque con fiducia: SU LA TESTA COMPAGNE E COMPAGNI.