Federazione della Sinistra
In queste ore, in diverse località della regione, migliaia di
operai, tecnici e impiegati sono impegnati nella difesa della continuità produttiva e dell’occupazione.
E' a noi vicina la Yamaha di Lesmo ma ci sono in Brianza altre 1.178
aziende con 34.435 dipendenti dei quali 16.896 in Cassa integrazione ordinaria 5.147 straordinaria
e 1.163 in mobilità. L'indagine è della CGIL, si riferisce a Settembre ma la situazione
si è ulteriormente aggravata. Ci sono poi le migliaia di lavoratori precari che sono in mobilità permanente.
“C’è un unico augurio per il 2010 che importi veramente: che vincano i lavoratori” -
dichiara Luciano Muhlbauer (Capogruppo regionale del Prc) - “Quelli della ex-Eutelia e quelli
della Mangiarotti Nuclear, ma anche tutti gli altri. Perché dalla crisi si esce rimettendo
al centro le ragioni e la dignità del lavoro, oppure siamo destinati a consegnare anche il
dopo-crisi a coloro i quali la crisi l’hanno provocata.”
E pensare che in queste condizioni l'amministrazione comunale di Seregno
ha rifiutato la nostra proposta di stanziare qualche migliaio di euro per i lavoratori delle aziende
in crisi!
Il 28 marzo 2010 si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale di Seregno.
La posta in gioco.
Fra meno di tre mesi si voterà per il rinnovo del Consiglio Comunale.
Pensiamo che Seregno abbia bisogno di un cambio di governo perché il
centro – destra non è stato in grado di rispondere alle esigenze di quella parte di
cittadini (la maggioranza) convinta che Seregno non debba diventare una città dormitorio,
che chiede interventi sociali, che giudica imprescindibile il diritto al lavoro e la fine del precariato,
che vuole una città a misura delle persone e non della speculazione, che cerca una maggiore
partecipazione alle scelte politiche, che fa della questione morale in politica un valore irrinunciabile,
che ritiene necessari spazi pubblici adeguati per la cultura, la socializzazione, i giovani, che
non ne può più di coloro che trasferiscono sui più deboli le colpe derivanti
dalla loro avventata politica economica che minimizza la crisi mentre anche a Seregno qualche azienda
(Cifer Rauschert) ha chiuso e altre 23 (con circa 300 dipendenti) sono in cassa integrazione.
Il PRC ha proposto pubblicamente alle altre forze politiche del centro sinistra
ed ai cittadini seregnesi una coalizione per battere il centro destra.
Noi pensiamo che a Seregno sia possibile battere il centro destra ma
alla condizione di una convergenza delle diverse forze politiche del centro sinistra su un programma
amministrativo e sulla modalità di scelta del candidato sindaco.
Per questo sosteniamo la proposta, che molti cittadini ci hanno fatto,
di istituire un tavolo di discussione sul programma con elezioni primarie
di coalizione per la scelta del candidato sindaco.
L'atteggiamento del PD.
Negli scorsi mesi il PD ha più volte dichiarato l'intenzione di
costruire una coalizione senza preclusioni ed è per questo motivo che abbiamo valutato positivamente
l'elezione di Bersani.
Ci siamo detti che forse si era aperta una breccia nel muro di incomunicabilità a
sinistra eretto dallo stesso PD.
Ci siamo sbagliati. Tutte le azioni del PD successive al congresso vanno
in senso opposto e non solo a Seregno. Abbiamo più volte proposto, anche ufficialmente assieme
all'IDV, al PD di istituire un'occasione di confronto su programma e candidature. Ma non ci è mai
arrivata alcuna risposta.
Dalla stampa sappiamo che il PD ha deciso di fare primarie di
partito il 24 gennaio e proporre (imporre) poi questa scelta agli eventuali alleati (vassalli).
Questa scelta ha il duplice obiettivo di risolvere i problemi interni
di ceto politico del PD (mentre non è chiaro quali siano i dissensi programmatici) e di capitalizzare,
con una buona dose di malafede, la buona fama che le primarie hanno presso l'elettorato del centro-sinistra
fin dai tempi dell'Unione (ma allora erano di coalizione).
Questa scelta, tuttavia, oltre a immiserire il ruolo dei possibili alleati,
impedisce un confronto sui programmi e paralizza, di fatto, l'attività politica in attesa
dell'evento "primarie del PD". Paralisi che è la concausa del proliferare di liste
civiche annunciate che contribuiranno a confondere ancora di più le idee all'elettorato anche
di quello democratico e di sinistra. A indubbio vantaggio del centro destra.
Che fare?
I tempi sono molto stretti ma, se il PD è disposto a rivedere
la propria posizione, si può ancora arrivare a porre le basi di una coalizione in grado di
battere il Centro destra. In caso contrario il PRC si presenterà con il proprio programma
ed la propria candidatura a sindaco di Seregno. Abbiamo la capacità, come già nel 2005,
di ottenere un ottimo risultato.
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