Elezioni regionali lombarde 2013

Lavoriamo intensamente per costruire una lista unitaria della “sinistra per un’altra Lombardia” con capolista Andrea Di Stefano.

Documento approvato dal Comitato Politico Regionale del PRC della Lombardia del 20/12/2013

Il contesto in cui agiamo si caratterizza per una profonda divaricazione fra ciò che si discute nel sistema dei partiti e ciò che avviene nella società. Questa classe politica si allarma per il rialzo dello spread, si inchina davanti alle politiche di austerità europee, discute di come attuarle, non le mette in dubbio. La crisi invece tocca e devasta le vite degli uomini e delle donne e non è finità, anche, perché le ricette europee sono causa del suo aggravarsi e della sua lunga durata. Il moltiplicarsi delle lotte e dei conflitti sociali contro il governo Monti e contro gli effetti della crisi esige non solo connessione e unificazione delle lotte, relazione fra le soggettività in campo, ma una rappresentanza politica in senso generale, che dia corpo politico al conflitto, ai movimenti antiliberisti e presentandosi alle elezioni con una proposta di governo alternativa al montismo e al fiscal compact trovi anche la via per una rappresentanza istituzionale in parlamento.

Nella prospettiva della costruzione del polo antiliberista abbiamo lavorato la passata settimana e in questa in tutte le federazioni per la indizione delle assemblee di “cambiare si può” e ne abbiamo sperimentato sia la spinta unitaria, la disponibilità al lavoro comune, il desiderio di partecipazione, di fare politica in prima persona, sia il sospetto per i partiti, la semplificazione delle analisi e delle soluzioni, il rifiuto della storia della sinistra e del movimento operaio.

Siamo in presenza di un movimento politico contro Monti e il liberismo che riflette in modo caotico tutte le pulsioni di ribellione e contrasto allo stato di cose presenti e avrebbe bisogno di più tempo per assumere nei territori forma più positiva, progettuale e includente e per far cadere con il lavoro comune pregiudizi e contrasti.

Riteniamo comunque che la pari dignità dei percorsi e il metodo di una testa un voto sia il criterio dirimente da assumere nelle assemblee.

Auspichiamo che nell’assemblea nazionale del 22 dicembre di “Cambiare si può” emergano posizioni condivise tra i soggetti proponenti e che contemporaneamente siano date risposte positive degli altri soggetti interessati al quarto polo (Movimento arancione di De Magistris e IdV).

Il quarto polo antiliberista e di sinistra, autonomo dal centro-sinistra, ha un futuro possibile se tutte queste esperienze convergeranno unitariamente in una lista e se ciò non fosse praticabile, è opportuno che il prossimo CPN del nostro partito valuti con attenzione le scelte da fare. Consideriamo particolarmente significativo il risultato che il candidato Andrea Di Stefano, che noi abbiamo sostenuto dal punto di vista politico e organizzativo,ha ottenuto alle primarie per la Regione Lombardia: il suo programma radicale di rottura del sistema formigoniano, e anche la concreta e informata precisione degli obiettivi hanno avuto la capacità di convincere settori che vanno ben al di là del nostro tradizionale elettorato e di intercettare il consenso della sinistra diffusa che nei territori ha contrastato Formigoni in questi 17 anni di malgoverno.

Il peso di questo risultato qualifica e rafforza (anche sommato a quello della Kusterman) il carattere laico della alleanza e la connota a sinistra ,con inequivocabili punti programmatici da verificare e discutere con Ambrosoli: reddito minimo garantito, sostegno alla scuola pubblica e cancellazione della dote scuola, fine dei privilegi della sanità privata, revisione del piano delle grandi opere e stop a quelle non cantierizzate, piano per il lavoro e lotta alla delocalizzazione, lotta alle mafie e ridimensionamento dell’Expo.

Il coerente passo successivo a cui lavoriamo intensamente è quello di costruire all'interno di questa alleanza, che ha il difficile ma non impossibile compito di battere il centrodestra ,una lista unitaria della “sinistra per un’altra Lombardia” con capolista Andrea Di Stefano. Per questo abbiamo apprezzato e sottoscritto l'appello di personalità della sinistra milanese e lombarda che hanno indetto per venerdì 21 a Milano un incontro per la nascita di questa lista unitaria.

Ne saremo promotori a tutti gli effetti con l'obiettivo di una sua forte affermazione e di una conseguente capacità reale di garantire il cambiamento in Lombardia.

Il Cpr invita la Segreteria a discutere con Andrea Di Stefano e con gli altri soggetti politici le forme più opportune di presentazione di una lista aperta con modalità riconoscibili dal nostro elettorato.

Il CPR è convocato il 28 dicembre per la approvazione delle liste elettorali regionali proposte dalle Federazioni

Partito della Rifondazione Comunista (Comitato Politico Regionale)
Milano, 20 dicembre 2012
www.rifondazione.it