Elezioni comunali di Seregno, 10 giugno 2018

“PRIMA LE PERSONE”

Programma amministrativo di Simone Crinò
candidato sindaco collegato alla lista “Per un'altra Seregno a sinistra”

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Per un'altra Seregno a sinistra

Per un'altra Seregno a sinistra

“PRIMA LE PERSONE”

“Una scelta politica, un programma amministrativo”

•CONTINUITÀ

Per un’altra Seregno a Sinistra nasce nel 2015 con l’obiettivo di unire persone appartenenti ad un’area democratica, di sinistra, antiliberista che è presente sul territorio sia in forma di partito (Rifondazione Comunista, Liberi e Uguali, ...) sia in forma di associazioni e continua a potenziare l’impegno politico e i progetti iniziati allora.

Della lista fanno parte persone provenienti da partiti di sinistra, associazionismo e da liberi cittadini e cittadine convinti della necessità della costruzione di uno spazio politico a Sinistra e convinti di dimostrare che l’unità politica a Sinistra è possibile nel rispetto delle reciproche differenze e sensibilità e, con rinnovata convinzione, vogliono mettere la trasparenza amministrativa, la questione sociale, la sostenibilità ambientale, la democrazia partecipata, la questione morale e la costruzione della legalità, al centro di un ambizioso progetto di cambiamento che guadagni il consenso dei cittadini e delle cittadine, dei lavoratori, dei giovani, degli immigrati e delle famiglie.

•CAMBIAMENTO

Quanto è accaduto a Seregno ed in Brianza in questi anni, ci rafforza nelle nostre scelte unitarie e responsabili, nello sforzo di contribuire a costruire una città che faccia prevalere l’interesse di tutti su quello di pochi, la partecipazione, la tutela dei diritti, la costruzione della legalità come habitus civile, la tutela dei servizi alla persona, lo sviluppo della cultura, la difesa dell’ambiente e la cura della scuola e delle istituzioni educative.

Per noi la città è un bene comune che deve essere gestito da chi ci vive, senza escludere nessuno.

•PROGETTO POLITICO E PROGRAMMA

Il nostro è un progetto di città che offra le stesse opportunità a tutte le persone, indipendentemente dal loro genere, orientamento sessuale, provenienza, ceto sociale, formazione, abilità psicofisiche e psicologiche, cultura, religione o lingua.

Un progetto che, pur con i vincoli imposti dalle leggi finanziarie e dal patto di stabilità interna è caratterizzato dalla volontà di tutelare la funzione sociale dell’ente, rilanciare ed estendere i beni comuni, difendere i servizi pubblici, evitarne la restrizione, impedire che ne sia precluso l’accesso ai cittadini attraverso gli aumenti delle tariffe.

Il nostro programma amministrativo si sviluppa intorno a determinati temi: partecipazione, diritti, legalità, tutela dell’ambiente, tutela dei servizi pubblici locali, cultura, scuola.

In concreto, saranno prioritarie queste azioni:

•PARTECIPAZIONE

Affrontare la complessità del governo di una città quale è diventata Seregno con uno strumento come la partecipazione dei cittadini cambia la prospettiva di lavoro, non più conflitti tra interessi corporativi, ma percorsi partecipati di programmazione e progetto per creare servizi che soddisfino bisogni sociali e che nel contempo attivino legami sociali e forme inedite di collaborazione civica, avendo come obiettivo primario le necessità di tutti i giorni della gente comune.

Partecipazione è:

I metodi della partecipazione possono essere vari in relazione alla situazione concreta comprendendo, quando opportuno, l'uso di piattaforme web.

•LEGALITÀ

Vogliamo realizzare le precondizioni perché la trasparenza e la legalità siano alla base dell'agire politico sociale.

I recenti avvenimenti che hanno visto Seregno e la Brianza attuare “pratiche amministrative opache” che la magistratura ha appena rilevato e della cui complessità non siamo a conoscenza, ci dicono che il problema della legalità non ha solo l’aspetto del crimine ma è più radicato, è un problema sociale e culturale.

E’ urgente uscire dalla retorica o dalla falsa sensazione di una questione facilmente affrontabile con qualche evento-festa e organizzare la legalità offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per difendersi e sottrarsi al potere invasivo della criminalità.

La realtà è infatti, che ogni volta che a livello di Enti Locali si scelgono politiche di esternalizzazioni, privatizzazioni, norme derogatorie nei PGT, non solo si mina la democrazia della rappresentanza degli interessi pubblici, ma si apre un varco alla “possibilità di corruzione” degli amministratori pubblici.

Ogni volta che si è scelto a livello legislativo, di saltare alcuni passaggi di confronto per “favorire l’efficienza amministrativa”, si sono aperte le porte all’illegalità.

Azioni trasparenti necessarie:

Iniziative da attivare in rete con altri Comuni:

•DIRITTI

Vorremmo che Seregno diventasse una “città dei diritti”, sicura perché “solidale”, perché “partecipativa”, perché “aperta”, perché “abitata”, non vogliamo una città dormiente!

La nostra Costituzione non si ferma a riconoscere l’uguaglianza formale dei cittadini ma ci chiede di creare azioni positive per rimuovere quelle barriere di ordine naturale, sociale ed economico che non consentono a ciascun individuo di realizzare pienamente la propria personalità.

DIRITTO AL LAVORO

La sempre più grave crisi occupazionale con perdite di posti di lavoro e incremento di cassa integrazione, il diffondersi di contratti atipici e degradanti che il Piano per il lavoro (Jobs Act) ha solamente confermato e in alcuni caso peggiorato, con la facilità dei licenziamenti, in sostituzione dei rapporti di lavoro stabili, pongono al centro dell’attenzione politica il problema lavoro.

Occorrono interventi da parte di tutti i soggetti coinvolti per invertire questa tendenza.

Occorrono interventi di emergenza ma anche interventi a lungo temine e di progettazione per salvaguardare il tessuto produttivo.

Rivendichiamo il pieno diritto di intervento politico dell’Amministrazione Comunale su ogni crisi aziendale o conflitto di lavoro che si manifestino sul proprio territorio.

Le politiche finora adottate, di natura assistenziale e di emergenza per i lavoratori dipendenti, pur necessarie in tempi di difficoltà, rischiano di diventare azioni caritatevoli e non durature nel tempo.

La prima preoccupazione dell’Amministrazione locale deve essere quella dell’aiuto concreto ai suoi cittadini che perdono il lavoro o stanno esaurendo i contributi della cassa integrazione con poche speranze di rientrare nella popolazione attiva.

Interventi di emergenza:

Interventi strutturali:

Per rilanciare il lavoro:

DIRITTO ALLA CASA

La casa è un bene individuale e un servizio sociale. Per garantire il diritto alla casa ci impegniamo a:

DIRITTO ALLA SALUTE

Pur riconoscendo i forti limiti di competenze di un’Amministrazione comunale nei confronti del settore sanitario, riteniamo importante assumere impegni sia diretti di indirizzo e di mobilitazione sia volti a sollecitare chi di competenza affinché sul nostro territorio si realizzino condizioni di ottimizzazione degli interventi sulla salute anche attivando:

Cosa può fare il comune? Soprattutto fare in modo che venga attuata la libertà di scelta dei cittadini. Infatti essi possono decidere di non scegliere alcun gestore, rimanendo con il loro medico di famiglia attuale. Per fare in modo che ogni cittadino possa davvero decidere in modo consapevole è perciò fondamentale che ognuno possa ottenere informazioni complete e corrette. Il comune deve assolvere a questo compito informativo nel modo più chiaro e completo.

DIRITTI INDIVIDUALI E POLITICHE FAMILIARI

Le persone sono innanzitutto portatrici di diritti individuali, tanto nella loro singolarità quanto nelle formazioni familiari prescelte, siano esse la famiglia tradizionale o coppie di fatto, eterosessuali o omosessuali.

Le donne e le pari opportunità

In materia di pari opportunità tra uomo e donna, riteniamo che ancora molto si debba fare. In particolare:

Bambini, giovani anziani: cittadini portatori di diritti

Dobbiamo dare risposte:

E' necessario dunque:

•AMBIENTE, TERRITORIO, QUALITA’ DELLA VITA

BILANCIO ANNUALE DEL TERRITORIO

Il bilancio economico-finanziario di un ente locale è lo strumento attraverso il quale l'Amministrazione si assume, di fronte agli elettori, alle forze politiche e agli organismi di controllo, la responsabilità degli effetti economici delle proprie scelte di gestione.

In modo del tutto analogo, il Bilancio Ambientale Comunale registra le partite contabili relative alle risorse e al patrimonio naturale dell'ente, e diventa quindi uno strumento di valutazione degli effetti ambientali di tutte le politiche attuate dall'ente stesso. Sono da considerare ambientali le spese sostenute per attività di prevenzione, riduzione, eliminazione e monitoraggio dell’inquinamento, ripristino ambientale e gestione sostenibile del territorio. L’ottica della “sostenibilità” deve arrivare a pervadere tutte le scelte che si compiono in un’amministrazione.

Si tratta di un documento che registra ciò che avviene all’ambiente di un determinato comune in un anno, ad esempio quanti rifiuti sono stati prodotti, quanta acqua è stata consumata, quanto suolo è rimasto non edificato, se e come è aumentato o diminuito il verde, il livello di inquinamento dell’aria, quanta energia è stata prodotta.

Il bilancio ambientale locale non contiene solo dati numerici (fisici e/o monetari), ma anche indicazioni circa i risultati ambientali delle politiche attuate o da attuare da parte dell’amministrazione pubblica. Se per esempio un comune ha deciso di deliberare nuove concessioni edilizie, il bilancio ambientale registrerà gli impatti ecologici attesi (aumento della produzione di rifiuti, aumento dell’energia prodotta e consumata, situazione del verde pubblico, situazione del terreno incolto, ecc). Se una provincia ha deciso di costruire un impianto di cogenerazione, il bilancio ambientale ne registrerà i risultati ambientali (rifiuti smaltiti, energia prodotta, energia impiegata, ecc).

Nel tempo, ci sarà un bilancio ambientale consuntivo, che conterrà i risultati delle politiche attuate, e preventivo, che conterrà le indicazioni e le analisi sulla pianificazione futura. L'approvazione parallela del bilancio economico e di quello "verde" getta le basi per un utile confronto atto a riconoscere e dichiarare, anche quantitativamente attraverso indicatori e target, gli effetti ambientali delle politiche economiche e settoriali.

Il nostro ambiente è una risorsa strategica non rinnovabile che va preservata, è un bene comune irrinunciabile e inalienabile.

Riqualificare l’Ambiente Urbano, bloccare il consumo del suolo e della cementificazione, controllale il ciclo dei rifiuti, fermare l’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del terreno, difendere i beni comuni, le risorse naturali e gestirne pubblicamente la distribuzione, non può che portare ad un progresso collettivo, economico e sociale che innalza la qualità della vita dei cittadini di oggi e lascia una bella eredità ai cittadini di domani.

PGT

Il Piano del Governo del Territorio che la giunta precedente ha redatto, va completamente rivisto perché non è improntato a principi di sostenibilità ambientale e di riduzione drastica del consumo del territorio.

Un solo esempio, quello del PAC1, con l’occupazione di un’area verde e lo stravolgimento della viabilità ad uso dei privati in una zona critica (tra via Milano, Toselli e Stadio) illustra bene la “qualità” di questo PGT.

Ampio spazio alla nostra valutazione del PGT si trova nelle numerose osservazioni che abbiamo presentato durante la discussione dei documenti (Piano delle Regole, Piano dei Servizi). Da lì intendiamo partire per una nuova politica del territorio. In particolare:

OPERE PUBBLICHE E CURA DEL TERRITORIO

La difesa del territorio è la difesa dei beni comuni, non importa che siano privati o pubblici. Appartengono alla popolazione e devono essere difesi e potenziati.

Il degrado della città è sotto gli occhi di tutti: strade, marciapiedi, segnaletica stradale orizzontale e verticale, erbacce che “adornano” marciapiedi, parcheggi di superfici sconnessi e pericolosi, piazze di recente realizzazione già sbriciolate, aiuole e fioriere inaridite, giardini pieni di erbacce...Tutto questo è derivato solo in parte da ristrettezze economiche indotte dalle leggi finanziarie. Crediamo infatti che diverse carenze amministrative abbiano contribuito in modo preponderante. Tra queste:

Abbiamo sempre sollecitato le amministrazioni precedenti a programmare opere pubbliche (Piazza Risorgimento, Piazza Cadorna, piazza Lazzaretto, parco Meredo, parco 2 Giugno Porada, ristrutturazione scuole elementari, parcheggi, ….) curandone la progettazione, la costruzione e soprattutto la qualità del manufatto che si andava realizzando. Abbiamo suggerito strategie e alternative ma inutilmente ed ora ereditiamo una città che richiede grandi investimenti.

In questo momento tutti gli interventi sono da considerare urgenti:

VERDE PUBBLICO.

Massima tutela deve essere riservata alle aree ancora verdi, in primis quelle comprese nel PLIS “Brianza Centrale”. Di seguito alcune azioni virtuose:

MOBILITÀ E TRASPORTO PUBBLICO

Stiamo pagando in salute e in spesa sanitaria quello che si risparmia sulle politiche per la riduzione delle emissioni atmosferiche i cui dati sono drammatici. Seregno è attraversata giornalmente da almeno 80.000 veicoli dei quali oltre 30.000 sono in transito. Dati in aumento costante. Eppure a Seregno il PGT è stato approvato senza un Piano della Mobilità interna e di collegamento e addirittura senza tenere conto dei progetti che FFSS hanno sul nostro territorio e che cambieranno l’assetto viabilistico e sociale e le condizioni dell’aria di parecchie zone di Seregno.

Solo ora è iniziata la discussione sul Piano Urbano del Traffico che giustamente il commissario governativo ha sospeso (in quanto atto prettamente politico) e che sarà compito della prossima amministrazione approvare. Come pure dovrà essere redatto il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Come nostra indicazione strategica riteniamo che debbano essere evitate tutte le azioni che favoriscono il traffico motorizzato privato e messe in atto tutte quelle possibili che favoriscono la mobilità pubblica e quella dolce a impatto zero (pedonale o ciclabile). Ravvisiamo perciò alcune criticità a cui intendiamo porre rimedio:

LOTTA ALL’INQUINAMENTO

Per ridurre sensibilmente il tasso di inquinamento vogliamo:

TUTELA DEGLI ANIMALI

Per molte persone la compagnia di un animale è irrinunciabile ed associata al proprio benessere psicofisico. Anche gli animali dunque fanno parte della popolazione seregnese e devono godere anche loro di diritti, primo fra i quali quello di non essere maltrattati.

È dunque necessaria una maggiore attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale.

•SERVIZI PUBBLICI LOCALI (ACQUA, ELETTRICITA’, GAS, RIFIUTI) E AZIENDE PARTECIPATE

Molti ricordano ancora la vecchia AMSP che per anni ha fornito acqua, gas, elettricità, farmacie, centri sportivi e trasporti ai seregnesi. L'AMSP era interamente pubblica ed ha sempre svolto ragionevolmente bene il suo compito modo fornendo anche risorse finanziarie. E' per merito di questa eredità che l'attuale AEB (al 71% proprietà dei seregnesi) può contare su una solidità di primordine sia dal punto di vista gestionale che industriale.

Ma anche per questo è una preda appetibile sul mercato delle privatizzazioni specie da parte di aziende più grandi ma meno solide.

Ad AEB fanno capo Gelsia srl (vendita di gas ed elettricità e produzione di energia), Gelsia reti (reti di gas e corrente elettrica) e Gelsia ambiente (raccolta dei rifiuti).

Il ciclo dell'acqua fa capo invece a Brianzacque che è una società a capitale interamente pubblico costituita a seguito del risultato referendario del 2011 che noi abbiamo promosso assieme a numerose associazioni e gruppi politici.

Relativamente alle aziende noi proponiamo le seguenti linee guida:

•CULTURA

Va ribadita la centralità della cultura come motore economico e sociale, anche attraverso la valorizzazione della cultura giovanile, dando spazio alla creatività e prevedendo luoghi di incontro adeguati per tutti.

La cultura che aiuta la convivenza

•SCUOLA

Per migliorare e potenziare la scuola pubblica, l'ente comunale ha due impegni fondamentali:

In concreto:

•PER ULTIMO, MA NON MENO IMPORTANTE

Il programma che abbiamo esposto può diventare realtà alla condizione che ci sia una sinergia tra le diverse risorse disponibili.

Anzitutto vanno considerate le risorse finanziarie (pur ridotte da leggi che da un lato limitano la spesa (anche quando i comuni, come Seregno, hanno disponibilità economiche) e dall'altro indirizzano verso le privatizzazioni dei servizi. A questo proposito bisogna anche impegnarsi a ricercare bandi europei che spesso finanziano particolari progetti rivolti ai giovani, all’ambiente, alle nuove tecnologie, all’urbanistica e al disagio.

Non meno importanti sono le risorse rappresentate dall’insieme del personale comunale (dai messi ai dirigenti) che in questi anni è stato caricato di responsabilità amministrative non sempre supportate da una politica in grado di valorizzare la cooperazione fra uffici e la condivisione delle competenze specifiche.

Una terza risorsa è l’insieme delle associazioni di volontariato, culturali e sportive che vanno sostenute nel loro lavoro insostituibile anche attraverso la messa a disposizione delle strutture necessarie (soprattutto spazi fisici).

Da ultimo ci sembra importante il contributo dei Comitati di quartiere che spesso hanno evidenziato problemi e proposto soluzioni anche se spesso sono inascoltati da parte delle diverse amministrazioni.

Simone Crinò (Candidato sindaco collegato alla lista “Per un'altra Seregno a sinistra”)
Seregno, 10 Maggio 2018