Inizia il percorso che ci vedrà in tutta Italia per la creazione dell’Unione Popolare!

Verso l'Unione Popolare

9 Luglio, h. 10:00, Hotel The Hive, Via Torino 6, Roma -

Unione Popolare

Verso l'Unione Popolare

Photo by Brianza Popolareinfo

Sabato 9 Luglio alle ore 10, nella sala dell’Hotel “The Hive” a Roma, si darà inizio al percorso “Verso l’Unione Popolare” nato in seguito a un appello sottoscritto in pochissime ore da moltissime personalità della cultura e dei movimenti pacifisti, ambientalisti, femministe, militanti politici e sindacali, costituzionalisti, economisti, storici, urbanisti. Tra le tante firme segnaliamo quelle di Mimmo Lucano, Vauro, Moni Ovadia, Giovanni Impastato, Andrea Costa di Baobab, Haidi Giuliani, Raniero La Valle, i no tav Nicoletta Dosio e Emilio Scalzo, Tiziana Pesce figlia del comandante partigiano Giovanni Pesce, Paolo Maddalena e Enzo Di Salvatore autore dei referendum no triv, consiglieri comunali come la fiorentina Antonella Bundu, Fabio Alberti, Lucio Manisco, Francesca Fornario, Angelo d’Orsi, Piero Bevilacqua, Marina Boscaino, Paolo Berdini, Enzo Scandurra, Paolo Cacciari, Paolo Favilli, Guido Liguori, Raul Mordenti, Franco Russo, Guido Viale,la ex-parlamentare europea Eleonora Forenza, le parlamentari di ManifestA.

L’assemblea romana, coordinata dal giornalista Francesco Piccinini, verrà aperta dall’intervento dell’On. Simona Suriano, deputata della componente ManifestA e vedrà la partecipazione di Manon Aubry, parlamentare europea de La France Insoumise di Jean Luc Melenchon e copresidente del gruppo The LEFT – La Sinistra che riunisce tutte le formazioni della sinistra radicale e rossoverde europea. L’assemblea verrà chiusa dall’intervento dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, dopo i contributi di esponenti “della parte più degna del nostro Paese, di chi vuole la pace e si oppone alla guerra in tutte le sue forme. Di chi subisce gli effetti più duri della crisi, ma che allo stesso tempo si impegna ogni giorno per una giustizia sociale e ambientale, per un lavoro dignitoso e un salario minimo. Per i beni comuni, contro il razzismo, la violenza di genere, la mafia e la corruzione. Contro il monopolio della politica in mano alle forze del governo Draghi, che hanno tradito ogni volontà di giustizia, redistribuzione e di difesa dei nostri territori e dei nostri interessi.”

I promotori proseguono: “Il 9 luglio a Roma vogliamo cominciare a percorrere questo cammino. A mobilitarci nella società, nel mondo della cultura e anche nel sistema politico. Dal 9 luglio inizia un percorso che ci vedrà in tutte le piazze da Sud a Nord nel nostro Paese, per costruire passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, un grande movimento popolare.”.

“Aderiamo all’appello con la massima convinzione – dichiara Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista. Da tempo siamo convinti che in Italia bisogna costruire un’alternativa popolare al partito unico della guerra, della precarizzazione del lavoro, delle privatizzazioni e della devastazione ambientale. C’è bisogno di una forza unitaria pacifista e autenticamente di sinistra che dia voce alle classe popolari e lavoratrici e alla volontà di pace della maggioranza delle italiane e degli italiani. C’è bisogno di uno schieramento che si batta per l’attuazione della Costituzione.”

Questo è l’appello con le prime adesioni

9 LUGLIO 2022: C’È BISOGNO DI UN’UNIONE POPOLARE!

Siamo milioni in Italia a ripudiare la guerra e l’Italia in guerra.
Condanniamo l’aggressione del Governo russo all’Ucraina, come ogni intervento militare delle grandi potenze e della NATO, perché le guerre causano sempre distruzione, colpendo in primis la popolazione civile e portando morte, sofferenza e odio tra i popoli.
Siamo contrari alla decisione del governo e della maggioranza del Parlamento di condurre l’Italia in guerra, ribaltando, attraverso l’invio di armi, l’articolo 11 della Costituzione e aprendo così al rischio di una Terza Guerra Mondiale.
Rifiutiamo un’economia di guerra che porta a un aumento dei prezzi, che rende ancora più ingiusta la nostra società, favorendo la speculazione e gli affari di pochi contro i molti.
Riteniamo fondamentale che il nostro Paese agisca concretamente per un immediato cessate il fuoco, veri negoziati, un ruolo centrale della diplomazia e una Conferenza di Pace, unica via.
La guerra e la sua economia approfondiscono la devastazione del pianeta e impediscono che si cooperi per la solu-zione dei problemi comuni. Spetta a noi schierarsi nettamente a favore dell’ambiente, opponendoci al ritorno al fos-sile, costruendo una vera transizione ecologica e una reale lotta al riscaldamento climatico, non più rinviabile. Ci schieriamo contro la violenza sulle donne, il razzismo, lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici, l’aumento delle spese militari, le mafie, la corruzione e l’autonomia differenziata, che distrugge il sistema pubblico e penalizza in primo luogo il mezzogiorno.
Milioni di persone in tutto il mondo sono assetate di giustizia sociale e si stanno mobilitando, ottenendo importanti vittorie.
Tocca anche a noi in Italia. È tempo di costruire un modello di sviluppo in ferma contrapposizione alle ricette neoliberiste, ai processi di privatizzazione, e al potere economico e politico dominante, che da tempo ignora l’interesse collettivo e l’importanza dei beni comuni, e con un apparato di potere politico-economico-mediatico che comanda nell’interesse di pochi.
Il 9 luglio a Roma vogliamo cominciare a percorrere questo cammino. A mobilitarci nella società, nel mondo della cultura e anche nel sistema politico – oggi blindato dal Governo Draghi e dalla maggioranza trasversale che lo sostiene.
Incontriamoci, discutiamo, costruiamo con chi soffre, si indigna, lotta. Con chi viene escluso da questo sistema. Con chi ha idee, creatività, competenze, e non si arrende.
Non è vero che “tanto non cambierà mai nulla”. Siamo noi che, congiuntamente, possiamo unire, costruire e cambia-re. E noi le faremo cambiare nel senso della partecipazione, della democrazia, della solidarietà.

Insieme ce la possiamo fare!

Sottoscrittrici e sottoscrittori appello:

Fabio Alberti, Dafne Anastasi, Paolo Andreozzi, Cesare Antetomaso, Guendalina Anzolin, Giuseppe Aragno, Massimo Arcangeli, Franco Arminio, Pino Ippolito Armino, Michela Arricale, Saverio Aversa, Angelo Baracca, Filippo Barbera, Emma Baeri, Saverio Bartoluzzi, Michela Becchis, Vincenzo Benessere, Piero Bevilacqua, Paolo Berdini, Marco Bigerni, Susanna Boheme Kuby, Cinzia Bomoll, Marina Boscaino, Fabiola Bravi, Agostino Breda, Maurizio Brotini, Benedetta Buccellato, Romeo Bufalo, Antonella Bundu, Simone Caccavallo, Paolo Cacciari, Enrico Calamai, Giulia Calò, Francesco Campolongo, Elisabetta Canitano, Ileana a Capurro, Antimo Caro Esposito, Loris Caruso, Clarissa Castaldi, Maria Teresa Chiarello, Donatella Chiodo, Salvatore Cingari, Francesco Ciocconi, Vincenzo Colaprice, Amalia Collisani, Andrea Costa, Giancarlo Costabile, Michele Conia, Natale Cuccurese, Carlo Cunegato, Massimo Dapporto, Rachele de Chiara, Cinzia Della Porta, Nicoletta Dentico, Francesco Di Lieto, Soumaila Diawara, Camilla Diurno, Enzo Di Salvatore, Matteo Dominioni, Angelo d’Orsi, Nicoletta Dosio, Tiziana Drago, Abdel El Amir, Gianni Fabbris, Daniela Lourdes Falanga, Lillo Fasciana, Paolo Favilli, Mariema Faye, Nello Fierro, Martina Filippini, Luca Fontana, Francesca Fornario,, Federico Fornasari, Francesca Frediani, Gianni Fresu, Andrea Fumagalli, Rosaria Galiero, Sara Gandini, Filippo Girardi, Haidi Giuliani, Valeria Giuliano, Giuliano Giurlando, Lorenzo Giustolisi, Dino Greco, Paola Guazzo, Maria Teresa Iannelli, Giovanni Impastato, Franco Ingrillì, Stefano Jossa, Patrick Konde, Francesca Lacaita, Ferdinando Laghi, Lelio La Porta, Raniero La Valle, Claudileia Lemes Dias, Guido Liguori, Fabiomassimo Lozzi, Francesca Lini, Giorgia Listì, Giulia Livieri, Consuelo Locati, Ernesto Longobardi, Antonio Lo Schiavo, Domenico (Mimmo) Lucano, Elettra Luna Lucassen, Gabriele Lupo, Guido Lutrario, Paolo Maddalena, Roberto Mancini, Nicola Manfredelli, Lucio Manisco, Dario Manni, Laura Marchetti, Tommaso Marcon, Gabriele Antonio Mariani, Loredana Marino, Antonella Marras, Pino Masciari, Francesco Saverio Mascolo, Leonardo Masella, Citto Maselli,, Ignazio Masulli, Giovanni Mazzetti, Emilio Mesanovic, Leo Micali), Maria Vittoria Molinari, Raul Mordenti, Roberto Morea, Veronica Morea, Roberto Musacchio, Viola Negro, Eva Olivero, Gessica Onofri, Guido Ortona, Moni Ovadia, Giovanni Pagano, Rossano Pazzagli, Dora Palumbo, Vera Pegna, Ada Perini, Tonino Perna, Francesca Perri, Tiziana Pesce, Rosangela Pesenti, Gregorio Piccin, Giuseppe Racanelli, Cristina Re, Sandro Repaci, Riccardo Rifici, Vincenzo Riccio, Valntino Romano, Francesco Rubini, Franco Russo, Giorgia Salvati, Clementina Sasso, Enzo Scandurra, Emilio Scalzo, Giancarlo Scotoni, Fabio Sebastiani, Vauro Senesi,, Marino e Sandro Severini (The Gang), Piero Soldini, Lucina Speciale, Santino Spinelli, Francesco Staccioli, Giulia Stringhini, Alvise Tassell, Aurora Trotta, Francesco Tuccino, Stefania Tuzi, Carmela Uliano, Emanuele Ungheri, Adolfo Vallini, Luciano Vasapollo, Fulvio Vassallo Paleologo, Stefano Vento, Maddalena Verrone, Guido Viale,, Pasquale Voza, Alberto Ziparo, Maurizio Acerbo, Silvia Benedetti, Anna Camposampiero, Viola Carofalo, Mauro Casadio, Marta Collot, Giorgio Cremaschi, Luigi de Magistris, Yana Ehm, Paolo Ferrero, Andrea Ferroni, Eleonora Forenza, Stefano Galieni, Giuliano Granato, Matteo Mantero, Elena Mazzoni,, Paola Nugnes, Carmine Piscopo, Rosa Rinaldi, Giovanni Russo Spena, Doriana Sarli, Simona Suriano
Rifondazione Comunista
Roma, 7 luglio 2022