UN PROVVEDIMENTO INGIUSTIFICABILE CHE LEGITTIMA A LIVELLO NAZIONALE
LE INIQUITÀ DEL BUONO SCUOLA LOMBARDO

BONUS DI STATO ALLE SCUOLE PRIVATE

DICHIARAZIONI DI GIANNI CONFALONIERI, CAPOGRUPPO REGIONALE PRC

“Con il buono scuola lombardo l’assessore Guglielmo e il presidente  Formigoni avevano aperto la strada. Con il decreto firmato ieri, il ministro Moratti ha completato l’opera determinando, di fatto, il finanziamento delle scuole private da parte dello Stato.

Si tratta di un provvedimento profondamente iniquo e ingiustificabile. E non lo dico per ragioni ideologiche, ma sulla base concreta degli effetti disastrosi che il buono scuola regionale  ha avuto in questi tre anni in Lombardia. Qui, nel 2002, 57.462 ragazzi che frequentano scuole private hanno ricevuto dalla Regione un contributo di oltre 36 milioni di Euro laddove il Piano annuale 2003 per il diritto allo studio, approvato lo scorso luglio, ha stanziato soltanto 7 milioni di Euro per tutti i 980.320 studenti lombardi.

Insomma, una evidente discriminazione nei confronti dei ragazzi che frequentano la scuola pubblica. Ampliata e aggravata, ora, dal provvedimento nazionale.

I lombardi che si iscriveranno ad un istituto privato avranno, oltre al buono scuola della Regione, quello dello Stato; senza contare i finanziamenti della Legge 62 per le paritarie. Ci troviamo di fronte ad un regalo spudorato alla scuola privata, ad una precisa scelta ideologica che ha l’obiettivo di favorire pochissimi privilegiati a discapito della maggior parte degli studenti e di una scuola pubblica cui vengono continuamente sottratte risorse.

La stragrande maggioranza delle famiglie con redditi medi o bassi dovrà sborsare milioni (tra libri, mense e trasporti) per mandare i propri figli alla scuola statale; le famiglie che hanno redditi alti e molto alti e che iscrivono i propri figli a scuole private si vedranno invece rimborsare, a questo punto per intero, la retta (in Lombardia il 65% dei beneficiari del buono scuola nel 2002 rientra nelle fasce di reddito superiore ai 60 milioni di lire).

E così il decreto della Moratti legittimerà a livello nazionale le profonde iniquità emerse con il buono scuola della Regione”.

Manuela Della Nave
Milano, 3 settembre 2003