"Può un rappresentante istituzionale, il massimo rappresentante regionale, mentire appositamente e, quindi, imbrogliare impunemente i cittadini come sta facendo Formigoni da mesi?
La vicenda è nota e si riferisce al buono scuola, e l'ultima dichiarazione menzognera di Formigoni riguarda un intervista rilasciata al Corriere della Sera domenica 19 novembre, ma analoghe dichiarazioni sono uscite i giorni precedenti sugli altri organi di informazione.
In quell'intervista Formigoni dichiara che il buono scuola viene assegnato a tutte le famiglie "Qualunque sia il tipo di scuola: statale, civica o privata". Questa è una clamorosa bugia, ai danni di quanti non posseggono gli strumenti (conoscenza esatta della legge e della successiva delibera di attuazione) per essere in grado di valutare la correttezza dell'informazione.
Formigoni sa perfettamente che il buono scuola adottato dalla Lombardia è solo per gli studenti delle scuole private, questo grazie all'Atto amministrativo che stabilisce i criteri per l'erogazione del buono scuola, criteri che smentiscono la stessa legge. Tale Atto, che Rifondazione Comunista, insieme a tutto il centro sinistra, ha dichiarato illegittimo contraddice, infatti, la stessa legge regionale eliminando due fondamentali criteri di erogazione del buono scuola, quelli, cioè, che avrebbero permesso l'attribuzione dello stesso anche agli studenti delle scuole statali: l'effettivo stato di bisogno delle famiglie, ed il criterio secondo il quale il buono scuola deve essere rapportato non all'entità di alcune spese - la tassa d'iscrizione - bensì all'entità delle spese gravanti complessivamente sul nucleo medesimo. Viene, inoltre, introdotta la franchigia delle 400.000 lire sulla tassa d'iscrizione, soglia minima al di sotto della quale non si riceve alcun rimborso, escludendo, quindi, di fatto gli studenti di tutte le scuole pubbliche.
Il buono scuola è, quindi, per esplicita volontà della Giunta, solo per gli studenti delle scuole private, Formigoni abbia il coraggio di dichiararlo pubblicamente senza nascondersi dietro menzogne."