E' venuto Mario Borghezio con i suoi fans, solita valanga di parolacce.
La Polizia, presente in forze, ha circondato i manifestanti per impedire ulteriori
violenze alla città.
Era nei proclami una manifestazione di desiani, ma i nostri concittadini sono
rimasti a casa, non hanno partecipato alla vergognosa sceneggiata .
Non ci sono state violenze ma qualcosa di grave è accaduto.
Desio per la prima volta è finita sulla stampa nazionale per un messaggio
di intolleranza e di odio. La nostra città è sempre stata accogliente verso
chi l'ha scelta per abitare o per lavorare.
Desio non è certo stata un'isola felice , ma ha sempre saputo , con sapienza
e senza seri conflitti , rispondere ai problemi dell'immigrazione.
Ma
da qualche anno qualcosa è cambiato. In particolare da quando forze politiche
come la Lega e A.N. governano insieme le occasioni di conflitto con la comunità
musulmana vengono fabbricate: dal muretto 'scivoloso' all'accusa di legami
col terrorismo.
E' buffo ma i più tenaci accusatori degli immigrati , come il Presidente del
Consiglio Comunale, l'assessore ai lavori pubblici (Giovanni Resnati nella foto, il
capogruppo consigliare, tutti leghisti, sono a loro volta 'immigrati' in Desio.
Ebbene costoro , con i loro toni , sono corresponsabili di avere avvelenato
un clima.
Costoro hanno gridato in piazza che non bruceranno la moschea solo perché
questa non si costruirà, di fatto incitando alla violenza contro edifici religiosi.
E poi si meravigliano se alcuni facinorosi distruggono le insegne dei negozi
gestiti da musulmani o i vetri dei luoghi di ritrovo.
Ma non c'è solo la Lega. Il vice-sindaco, aderente al partito ex-missino
non poteva restare in silenzio e farsi scippare il razzismo. Ha così teorizzato
di non accettare lezioni di democrazia dagli extra-comunitari di religione
musulmana.
Non si è invece sentito l'assessore G.P. Mariani : ha riempito la città di
manifesti "Desio città solidale", ma quando deve praticare la solidarietà
si eclissa.
Ha deciso di tacere sulla manifestazione pure il Sindaco.
E qui le cose sono più gravi. Sarebbe suo preciso dovere difendere la nostra
comunità dalle volgarità e dagli insulti di Borghezio e compagnia, ma non
lo fa. Perché? La sua maggioranza vive una fase grama.
Dopo la defezione di Desio 2000 non può permettersi anche quella della Lega.
Allora meglio sacrificare i principi che perdere la poltrona !