Statistiche allarmanti ci dicono che nel milanese una persona su 5 sta in equilibrio sulla
soglia della povertà; giovani, immigrati e anziani le vittime più frequenti,
VITTIME, NON COLPEVOLI…
Nella nostra società cosiddetta “libera”, c’è chi, ancora, non è libero dalla fame e dalle
necessità materiali (dormire, coprirsi), e chiaramente non per sua colpa.
Queste persone, infatti, vengono tenute prigioniere dei loro bisogni per poter essere
ricattate nel momento in cui il mercato del lavoro lo richieda; per sfamare i propri figli e
le persone che si amano si accetta di tutto, e gli sfruttatori lo sanno bene.
Quelli che hanno in mano la nostra società e i mercati proiettano nella nostra testa
immagini fantastiche: gli amici di maria de filippi, ballando con le stelle, campioni il
sogno …
Dicono di sognare! ma che cazzo deve sognare uno che non ha neanche una
casa per poter dormire.
A questa domanda la tv ci offre numeri, conti corrente, un sms per la vita etc.
Noi della rete dei collettivi e degli studenti di monza, non deleghiamo ad un sms il
nostro senso di giustizia.
Partendo dal presupposto dell'autorganizzazione ( prendiamo in mano i mezzi per
creare sapere, lotta, sport, vita, solidarietà ) e dalla nostra idea che, per dare
realmente una mano a chi ne ha bisogno, non basti la carità, abbiamo sistemato uno
spazio all'interno del f.o.a Boccaccio, che vorremo diventasse un punto di riferimento
per gli oppressi, stranieri e non, della nostra città. Cominciando dal raccogliere vestiti,
posate e accessori che non servono più per ridistribuirli a chi ne ha bisogno, per
arrivare, anche, ad uno scambio di idee, desideri e di informazione…
Per muoverci insieme contro gli abusi di questa città e per sconfiggere il razzismo e la xenofobia che circolano per le nostre strade.
Per cominciare stiamo raccogliendo vestiti, posate, giocattoli, coperte etc.
Se vuoi aiutarci ci trovi tutti i mercoledì alle 14.30 al FOA Boccaccio di Monza, via Boccaccio 6 (angolo via Cantore).