Alcune informazioni essenziali:
Il decreto assegna altri 100 milioni per la sicurezza al Ministero dell'Interno, mentre le risorse
per l'integrazione degli stranieri ammontano a zero euro. Questo dato basta più di tante parole
a esemplificare la politica sull'immigrazione di questo governo: perseguitare, reprimere, cacciare.
Il decreto mischia due questioni:
- La violenza contro le donne, italiane e immigrate, viene affrontata esclusivamente come problema
di ordine pubblico, MA si tratta innanzitutto di un problema culturale, legato alla percezione
che gli uomini hanno del corpo delle donne e della sessualità.
Infatti l'assoluta maggioranza di violenze si consuma entro le mura domestiche. Quindi a cosa servono
le ronde? Non basterebbe mantenere le regolari forze di polizia statali… sono forse un rigurgito
razzista?
- i diritti dei migranti, anche di quelli "regolari", vengono colpiti con un intento
persecutorio. Vengono limitati al diritto alla casa, a costruirsi o a ricongiungersi alla
famiglia, e introdotta una nuova tassa sul permesso di soggiorno.
I medici e i paramedici sono chiamati a denunciare gli esseri umani "irregolari" che
chiedono cure. Ad ognuno il suo lavoro.
Con questo decreto vengono violati i più elementari diritti umani.
Il problema è la crisi del sistema capitalista che il Governo non sa affrontare!... d’altronde
le sue risposte economiche sono le stesse che hanno portato a questa crisi!
l'Arci attiva il Numero Verde "S.O.S DIRITTI" 800 99 99 77
- per fornire informazione e consulenza legale
- per denunciare le ingiustizie contro i cittadini immigrati
RONDA? MA LASA PERT!