Da sinistra: Giovanni Di Martino, Giacinto Mariani, Basilio Rizzo, Raffaele De Luca, Carlo Schieppati
Photo by Romeo Cerri • info
Un intero e intenso pomeriggio Antimafia, quello che si è vissuto sabato 10 a Limbiate.
Organizzato dal “Referente per la Legalità”, il consigliere Rosario Traina, si è tenuto un Consiglio comunale aperto per ratificare l'adesione del Comune ad “Avviso Pubblico”, l'Associazione nata nel 1996 con l'intento di organizzare e promuovere la cultura della legalità democratica nella politica e nella pubblica amministrazione.
Dopo l'introduzione del Presidente del consiglio e i saluti del sindaco Raffaele De Luca, ha introdotto i lavori il Referente Rosario Traina che ha sottolineato l'arroganza e la spavalderia delle cosche brianzole che sono arrivate al punto di organizzare summit in pieno giorno in una stanza dell'ospedale di Mariano Comense per ridisegnare l'organigramma 'ndranghetista dopo l'omicidio Cristella nel 2008 e a Paderno Dugnano in una specie di... pranzo di lavoro in un Circolo ARCI. “Se l'Antimafia è la nostra religione laica, a Paderno Dugnano è stato violato spudoratamente un suo tempio-ha affermato Traina- in quanto quel circolo è intitolato a Falcone e Borsellino”. Infine, ha concluso Traina “La classe politica deve dare esempio di onestà e legalità, non basta più essere onesti e ci mancherebbe, bisogna che la gente ci percepisca come tali e torni ad avere fiducia nella politica”.
Giacinto Mariani, sindaco di Seregno e Presidente della Conferenza dei sindaci della Brianza ha presentato il Protocollo di Legalità nei cantieri che nelle prossime settimane sarà sottoposto all'approvazione di tutti i Consigli comunali della provincia.
Molto seguito e applaudito in alcuni suoi passaggi, l'intervento dl Presidente del Consiglio comunale di Milano, Basilio Rizzo. “Controlli su appalti e subappalti, tracciabilità del denaro sono armi efficaci contro le cosche - ha insistito Rizzo - che ha poi rivolto un esplicito riferimento a quanti, a cominciare del prefetto di Milano, fino a non molto tempo addietro negavano l'esistenza a Milano di una mafia organizzata e potente.
Il sindaco di Milano Pisapia, nonostante i suoi impegni fuori Lombardia ha voluto essere, comunque, presente con un suo messaggio in cui ha informato sulle strategie messe in atto dalla sua Amministrazione contro le presenze mafiose nelle grandi opere, a cominciare dagli appalti per l'Expo 2015.
Walter Mapelli, sostituto procuratore a Monza, ha sottolineato l'importanza dei Protocolli di Legalità in modo da impegnare la politica e la Pubblica Amministrazione in pratiche di legalità.
Giovanni Di Martino, Vipresidente nazionale di Avviso pubblico e sindaco a Niscemi (CL), cittadina siciliana il cui Consiglio per ben due volte è stato sciolto per mafia nell'ultimo decennio. Lo stesso Di Martino, nei mesi scorsi, è stato vittima di un attentato intimidatorio con l'incendio della sua auto. Di Martino si è soffermato sul concetto di legalità intesa come legalità democratica ispirata ai principi e ai volori della Costituzione sottolineando l'importanza di fare rete fra i diversi Enti locali per socializzare le esperienze e le conoscenze di mafie sempre più agguerrite ed è questo appunto il compito principale di Avviso Pubblico. In conclusione ha esortato gli amministratori presenti a sottoscrivere il Codice etico dei pubblici amministratori, la cosiddetta “Carta di Pisa” che proprio in questi giorni sta circolando nei Comuni e nelle Province.
Molti i sindaci e gli Amministratori intervenuti, segno che sono in tanti ormai a non sottovalutare il pericolo mafioso che incombe sui nostri territori.