La verità illumina la giustizia

Non facciamo in tempo a scendere dal pulman che veniamo travolti dal fiume colorato del corteo che era già partito.
Un corteo neanche troppo silente: “fuori la mafia dalla stato; fuori lo stato dalla mafia”; “siamo tutti Di Matteo” gridavano i tantissimi giovani.

Ecco un corteo di giovani con presenti qua e là gli attempatoni come noi. Aria fresca, non solo climatica, che fa ben sperare affinché la lotta Antimafia non sia come lo sforzo di Sisifo.
Piazza Maggiore sarebbe stata piccola, ma anche la piazza del “montagnone” era piccola per contenere gli oltre 200.000 partecipanti.

Dopo la straziante pronuncia dei nomi delle vittime di mafia arriva il momento di Don Ciotti.

Un discorso sempre lucido ed attento che partendo da lontano (sono 20 anni di Libera) àncora alla quotidianità il senso di fare Antimafia e Anticorruzione. “La corruzione è come la mafia” tuona il Don senza tanti giri di parole e chiede alla politica un sussulto di dignità per addivenire ad una legge anticorruzione senza furbizie e scappatoie interpretative.

Arriva anche la “benedizione” di Papa Francesco “la corruzione puzza” che ci riporta alla frase pronunciata da Paolo Borsellino. Prima di andare al dibattito sulla corruzione (con Ivan Cicconi, Vannucci e altri) andiamo alla vicina stazione per rendere omaggio alle vittime della Strage del 2 agosto 1980.

E’ stata veramente una giornata speciale.

ORA E SEMPRE RESISTENZA…ANTIMAFIA