Da Renate a Cardinale di Milano

Dionigi Tettamanzi succede a Martini

Dionigi TettamanziOggi Dionigi Tettamanzi va ad occupare la cattedra cardinalizia della diocesi di Milano che è più grande e più importante del mondo con oltre cinque milioni di abitanti (quanti siano poi i "fedeli" questo è tutta un'altra questione).

Dionigi Tettamanzi nasce a Renate, in Brianza, nel 1934. Viene ordinato prete nel 1957, diventa vescovo nel 1989 e cardinale nel 1998. Arcivescovo di Genova dal 1998. Abile a districarsi in diversi campi ha saputo evidenziare qualità pastorali come Arcivescovo di Genova, è specialista di teologia morale, un campo riservato ai conservatori sotto il papato di Giovanni Paolo II, nello stesso tempo è favorevole a riforme decentralizzatrici, la famosa collegialità, in ciò vedendo il solo mezzo di "convertire i battezzati".

Compagno di classe del cardinale Giovanni Battista Re, nuovo prefetto della Congregazione per i vescovi, un posto influente.

Durante il summit dei G8 a Genova, nel luglio del 2002, ha appoggiato i manifestanti antimondializzazione vedendo in loro i successori delle "Giornate mondiali della gioventù del 2000 a Roma.

Il suo comportamento in questa circostanza è stato bollato dal senatore Francesco Cossiga in questi termini: " «le toghe porpora» che hanno appoggiato il movimento antimondializzazione".

Comunque la successione del cardinale Martini non sarà facile specie se Tettamanzi vorrà mantenerne il percorso "sociale" mai succube dei potentati politici ed economici e con una visione religiosa non integralista e per questo inviso ai settori legati a Comunione e Liberazione.

Romeo Cerri
Seregno, 29 settembre 2002