Report squarcia il velo sull'ennesimo scandalo made in Monza - Brianza

Autodromo: tutti sapevano ma nessuno ha fatto niente

A quando quello della Villa Reale?

Quando mesi a dietro fu Rifondazione a denunciare lo scandalo delle tessere false e non pagate per concorrere ad eleggere l'allora presidente degli industriali brianzoli Carlo Valli ai vertici di ACI, la stampa brianzola e lombarda, democratica e non, era inebriata dalla bagarre nel sostegno al comitato per il GP a Monza contro Roma “ladrona”.

Anche una lettera inviata al Direttore del settimanale di proprietà dell'Associazione Industriale Monza e Brianza che affrontava la questione della malapolitica venne cestinata perchè il giornale era pieno di complimenti e pacche sulle spalle per aver messo il “messia” Valli a capo dell'Aci a Milano e questo avrebbe fatto vedere i sorci a questi “SPQR”.

Cosi con un brianzolo ai vertici di Aci Milano, azionista di maggioranza di Sias la società che gestisce l'Autodromo di Monza, sarebbe stata facilitata la bagarre, avendo nel consiglio il fidanzato del ministro Brambilla, il figlio del Ministro La Russa.

Ma, come tutti sanno, gli affari sono affari e il padre padrone della F1, Ecclestone, va dove ci sono e i romani sembrano per ora i più appettibili per i signori della FIA.

Ma oltre al danno c'è pure la beffa, perchè nel tripudio di bandiere bianco rosse della monzesità e quelli verdi della “padania” media e politica sono riusciti a nascondere anche il fatto che, se il GP d'Italia non si farà a Monza, sul groppone dei cittadini dei comuni di Monza e Milano aleggia un bel debito di circa 40 milioni di eueo, buco economico acclarato dai revisori ACI. Questo buco chi lo pagherà?

Ma, quando nel giugno scorso, nel pieno del periodo per le elezioni del nuovo vertice Aci, facemmo la denuncia era perchè volevamo segnalare che, se questo modo di procedere, per niente trasparente e men che meno democratico, fosse stato tenuto da un Partito politico, molti dei giornali e della cosiddetta “società civile” brianzola avrebbero gridato allo scandalo. Visto che c'è di mezzo la crema degli imprenditori brianzoli, invece tutti belli “schisci e allineati”. Tutti schisci e allineati sulla questione del “ratto della Villa Reale” per il quale ci vorrà una bella strombazzata dai cristalli liquidi della TV per dare la sveglia ai monzesi che dovranno pagare l'ennesimo buco di un improbabile consorzio che segue le traccie discinte di una sputtanata Sias?

I cittadini brianzoli che pagano il canone devono essere fieri di questo servizio, e per quelli passati ed i prossimi, di Report e per il buon lavoro fatto dalla Rai in questa occasione.

Marco Fraceti (PRC - Monza)
Monza, 19 ottobre 2010