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Abbiamo avuto comunicazione dalla Prefettura di Monza e dalla Questura di Milano che è stata negata l’autorizzazione per il corteo organizzato dalle forze neofasciste per sabato 18 febbraio a Monza. È stata data invece l’autorizzazione per il solo presidio nelle vicinanze della villa reale.
Riteniamo che sia un primo, anche se parziale, risultato positivo.
Si è impedito, infatti, un corteo che avrebbe rappresentato una evidente violazione dei principi costituzionali ed un’offesa alla cultura e alle tradizioni democratiche ed antifasciste della nostra città.
Ricordare il dramma delle vittime delle foibe è un diritto ed un dovere. È intollerabile, invece, che venga usato strumentalmente per cortei organizzati da associazioni che si richiamano esplicitamente agli orrori della ideologia fascista.
Questo risultato è stato possibile grazie alla grande mobilitazione dei cittadini e di tutte le forze politiche e sociali democratiche e all'impegno delle istituzioni locali, che hanno saputo raccogliere il senso di questa importante mobilitazione democratica.
Questo deve rappresentare uno stimolo ancora più forte per il futuro: l’impegno per combattere e contrastare ogni forma di manifestazione che si richiami al fascismo deve diventare un impegno prioritario per le istituzioni e per tutte le forze democratiche. La costituzione deve essere pienamente rispettata.
Per questo invitiamo tutti i cittadini e tutte le forze democratiche a partecipare al presidio democratico ed antifascista organizzato da ANPI e ANED che si terrà: SABATO 18 FEBBRAIO a partire dalle ore 14,30 In PIAZZA ROMA (ARENGARIO) Monza.
Sabato 18 febbraio alle ore 15 è previsto a Monza un raduno di forze neofasciste.
Il pretesto è quello di protestare contro il silenzio sul dramma delle foibe, in realtà si intende organizzare una manifestazione che vedrà in piazza a Monza la peggiore destra neofascista.
Siamo già intervenuti e anche in queste ore stiamo sollecitando tutte le istituzioni affinché questo corteo venga vietato.
In ogni caso è necessario anche far sentire una forte mobilitazione di tutte le forze democratiche per impedire che la cultura e la tradizione antifascista di Monza e della Brianza vengano oltraggiate da una simile manifestazione.
Per questo ANPI e ANED hanno indetto un presidio chi si terrà : sabato pomeriggio a partire dalle ore 14,30 in piazza Citterio a Monza (re de sass)
PARTECIPATE!
Care compagne e compagni, sabato 18 febbraio alle ore 15.00 a Monza è previsto un raduno con manifestazione di forze neofasciste. Stiamo cercando in tutti i modi di far capire alle istituzioni preposte che questa iniziativa è da annullare, ma, non abbiamo ancora ricevuto riscontri formali alle nostre richieste.
Sarà quindi necessario mettere in campo la giusta mobilitazione per impedire tali manifestazioni, mostrando il nostro disappunto, valorizzando ancora una volta la tradizione antifascista di Monza e più in generale del nostro territorio.
La CGIL di Monza e Brianza sarà quindi presente, chiediamo a tutti i compagni disponibili a partecipare, l’appuntamento è sabato pomeriggio a partire dalle ore 14.30 in Piazza Citterio(Re De Sass).
Per la segreteria Ezio Cigna
Saremo in Piazza a Monza sabato 18 febbraio contro il vergognoso corteo indetto da Lealtà ed azione, per manifestare con il popolo antifascista di questa città e speriamo della provincia e della regione, per difendere la memoria della resistenza, dei valori che la hanno ispirata del sacrificio di chi in quello scontro politico e militare contro la barbarie nazifascista ha dato la vita.
Bisogna aver chiaro il contesto in cui scendiamo in piazza: una forza minoritaria e neo fascista tenta di riconnettersi con il sentire popolare usando la memoria delle foibe propagandando una versione di quegli avvenimenti tutta tesa a screditare la resistenza italiana ed iugoslava e a occultare i crimini del fascismo e dei collaboratori del nazismo a Trieste, in Friuli, alla frontiera orientale.
Si fomenta la idea di una italianità vilipesa ieri, ma anche oggi, da contrapporre a chi arriva da noi fuggendo da fame e miseria. Si tenta spudoratamente di bilanciare le vittime delle foibe con quelle dell'Olocausto e intanto si semina xenofobia e razzismo. Riteniamo che le autorità preposte avrebbero tutti gli strumenti per mettere fuori legge questa organizzazione neo nazista.
Ora e sempre resistenza!
Giovanna Capelli (segretaria Prc Federazione di Monza e Brianza)