Oltre la memoria

Gli studenti ebrei del “Manzoni” al tempo delle leggi razziali

Immagini della propaganda razziale - La "Difesa della Razza"

Il 5 agosto 1938 è pubblicato il primo numero del quindicinale "La Difesa della Razza", diretta da Telesio Interlandi e voluta dallo stesso Mussolini come strumento di divulgazione e propaganda delle idee razziste cui si ispireranno le leggi antiebraiche. La tiratura dei primi numeri è di circa centocinquantamila copie, altissima per i tempi. In seguito, l'interesse dei lettori scemò e il numero di copie stampate si ridusse. Il materiale iconografico è per lo più di provenienza tedesca: si insiste in particolare su illustrazioni di tipi di ebrei, di cui è messa in rilievo la sgradevolezza fisica e morale. Le pubblicazioni procederanno fino al 1943.

Cartoncino stampato nel 1939 dall'Istituto Italiano di Arti Grafiche di Bergamo per la raccolta dei bollini antitubercolari, venduti nelle scuole. L'illustrazione riproduce il "logo" della rivista "La Difesa della Razza". Nelle parti interne del cartoncino, con gli spazi per l'applicazione dei bollini, è ancora più evidente l'immagine della spada, sulla quale compare la scritta "Difendiamo la razza", che separa l'ariano dall'ebreo e dal nero. L'idea che si vuole suggerire è che le "razze" ebraica e nera siano portatrici di corruzione fisica oltre che morale.

Il numero della rivista "La Difesa della Razza" del 20 settembre 1938. Un'impronta digitale con la stella di Davide deturpa il volto "ariano" di una statua classica.

Barbara Bagliani (II D), Federico Catalfamo (III C), Marco Croatto (III C), Giacomo Di Martino (III C) , Alessandra Maccotta (II D), Luca Marangoni (III C), Laura Olivi (II D), Luca Povoleri (III C), Alessandro Simone Samari (III F)
Milano, 27 gennaio 2003
Liceo-Ginnasio “Alessandro Manzoni” | Indice della ricerca del Manzoni | Indice generale