Approvato il consorzio, Monza perde la sovranità sul complesso del Parco e della Villa Reale

Aperta la strada alla privatizzazione del Parco e della Villa Reale di Monza

Rifondazione Comunista vota contro

Vincenzo Ascrizzi

Vincenzo Ascrizzi

Questa notte si è conclusa la trattazione sul consorzio che gestirà il parco e villa reale di Monza.

L'unico gruppo che ha votato contro è stato il PRC tramite la mia persona.

Ai voti favorevoli delle destre presenti in Consiglio comunale a Monza si sono aggiunti quelli di PD e della Lista Città Persone (Faglia).

In un momento dove a Monza e Milano, in Regione e al governo del Paese a governare è la destra berlusconiana, i nostri partner di minoranza scelgono la via avventata di aprire la porta principale del parco e della villa reale alla privatizzazione.

Non vi sarà una ripartizione ponderale dei pesi all'interno della compagine societaria e di conseguenza il comune di Monza non avrà nessun gettone di maggioranza da utilizzare per tutelare i propri interessi.

Monza perde di conseguenza la sovranità territoriale su uno dei più importanti complessi storico, naturalistico, paesaggistici d'Europa. Quindi, Monza conterà meno di niente sul futuro del parco e della villa.

Qualcuno ritiene un successo l'aver ottenuto l'impegno informale che Milano restituirà il proprio debito e che nulla cambierà per le concessioni. Bizzarro vero? Un successo ottenere “informalmente” di riavere ciò che ci spetta di diritto! Per le concessioni, dopo aver elargito a piene mani a golf e autodromo, si valorizzano queste ridicole promesse.

Nubi fosche si addensano sull'ISA.

Per ora mi fermo qui.

Vincenzo Ascrizzi
Monza, 14 marzo 2009