Dopo il presidio No TAV – No Pedemontana di lunedì 5 marzo 2012 a Monza appuntaento Mercoledì 28 marzo alle ore 21.00 presso Il Circolo Libertà - Monza

Un appello per continuare.

Lanciamo un appello a tutti i movimenti, associazioni, organizzazioni sindacali e comitati locali che si occupano di beni comuni e di legalità della Brianza per continuare questa nobile battaglia, costituita di grandi valori fondativi e discriminanti rispetto a tutti gli altri interessi di parte e mercantili.

Per i beni comuni

Un grazie a tutti coloro che credono nella solidarietà e nella battaglia No TAV; un grazie a tutti coloro che hanno aderito sia fisicamente sia idealmente al presidio tenutosi il 5 di marzo a Monza.

Lanciamo un appello a tutti i movimenti, associazioni, organizzazioni sindacali e comitati locali che si occupano di beni comuni e di legalità della Brianza per continuare questa nobile battaglia, costituita di grandi valori fondativi e discriminanti rispetto a tutti gli altri interessi di parte e mercantili.

Riteniamo che ci sia un filo conduttore che debba guidarci, e dare continuità alla meravigliosa battaglia referendaria del 2011 che ha fatto riscoprire a 27 milioni di Italiani il valore dei beni comuni come l'acqua bene comune, no al nucleare.

Allora, come oggi, i governi dicevano che era strategico privatizzare l'acqua ed introdurre il nucleare.

Ieri come oggi, i governi hanno tentato di terrorizzare gli italiani, usando strumentalmente l'Europa che ci chiedeva e ci chiede privatizzare, hanno usato la leva che se non passava il progetto di privatizzazione dell'acqua e del nucleare, entrambi affari di oltre 40 miliardi di euro, l'Italia sarebbe sprofondata nel sottosviluppo.

La musica del governo attuale non è cambiata, poiché usano gli stessi strumenti contro la giusta opposizione delle popolazioni che si battono contro l'ecomostro della TAV, la Pedemontana, Bre. Be. Mi, la tangenziale est Milano, le cave, i PGT comunali truccati sotto il diretto controllo del male affare.

Al governo centrale come quei locali (regione, provincia e comuni), non basta mai perpetuare la forsennata politica di distruggere il poco territorio rimasto, distruggere il sistema dei servizi locali (acqua, rifiuti, energia, trasporti locali), per continuare a foraggiare un sistema imprenditoriale spesso contiguo con le mafie e proporre un modello di sviluppo che non regge più sia sul piano ambientale che su quello economico.

Il paese intero sta sprofondando nel degrado causato dalle continue violenze operate, la Brianza lo è ancora di più poiché il livello di cemento, catrame e illegalità è pari a megalopoli del terzo mondo.

Proponiamo a tutti Voi di elaborare un grande progetto per una Brianza futura, mettendoci insieme e fare massa critica poiché le esperienze ci insegnano che lavorando uniti si sconfiggono i poteri forti, le lobby e le organizzazioni criminali.

Coralmente dobbiamo essere solidali ai movimenti nazionali e locali come quello della val di Susa, altresì coralmente dobbiamo dire ed operare per costruire un grande movimento in Brianza per dire no allo scempio della Pedemontana e all'aggressione sui beni comuni.

Una proposta operativa:

  1. No pedemontana, No PGT mangia territorio, No privatizzazione, No mafie,. No alla corruzione.
  2. Spostare le risorse stanziate per la pedemontana per ridisegnare un progetto alternativo al sistema dei trasporti in Brianza e in Lombardia, riscoprendo le ferrovie di tutte le specie primarie e secondarie. Riscoprire le risorse fluviali e operare gli investimenti necessari per renderle navigabili, potenziare il sistema delle metropolitane riutilizzando anche le linee tranviarie extra urbane sottoutilizzate o in via di smantellamento.
  3. Investire sull'agricoltura e l'agrindustria, investire sulla green economy e l'applicazione della direttiva ce n°28/2009(pacchetto 20-20-20) da cui la piccola e media impresa brianzola possa trarre occasione per riconvertire le produzioni obsolete.
  4. No alle privatizazioni ed alle esternalizzazioni dei servizi pubblici locali; Sì invece alla ripubblicizzazioni e progettazione di un nuovo ruolo alle pubbliche amministrazioni per la gestione dei beni comuni introducendo elementi di democrazia partecipata da parte dei cittadini.

NO ALLA VIOLENZA CONTRO IL TERRITORIO E L’AMBIENTE

SÌ ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE CON LA PARTECIPAZIONE DELLE POPOLAZIONI

Incontriamoci:

Mercoledì 28 marzo alle ore 21.00 presso Il Circolo Libertà. Via Libertà n. 37 - Monza

Far pervenire le adesioni scrivendo a:

Comitato per l'Acqua pubblica e Beni Comuni della Brianza

Osservatorio Antimafie di Monza e Brianza

Versione .doc del presente appello
Osservatorio Antimafie di Monza e Brianza, Comitato per l'Acqua pubblica e Beni Comuni della Brianza
Monza, 12 Marzo 2012
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