Photo by Enrico Mason
La CCA (Commissione di Cultura Alternativa) interviene a pieno titolo su questa vicenda legata alla corruzione ambientale, perché da anni si batte contro questa politica.
I politici che hanno in mano il destino del nostro territorio lo hanno deturpato, consumato con ferocia inaudita, passando sopra ai luoghi stravolgendone storia (abitato, piazze, strade, monumenti storici) e natura (interventi sul Lambro, sul verde agricolo e sistemi verdi).
Hanno usato e sprecato i soldi pubblici per interventi inutili, se non dannosi, al solo scopo di favorire ”gli amici degli amici” e appagare le loro ambizioni elettorali. Gli ultimi avvenimenti dimostrano che tutti i Piani, tutti gli interventi urbanistici sono inficiati da fini illeciti.
Non sono serviti le proteste, le richieste, gli appelli presentati dai cittadini e dalle associazioni, perché non si commettessero questi delitti ambientali; ancora oggi il sindaco si erge a padrone nel decidere il destino di Agliate e dell’uso delle risorse.
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Valgono alcuni esempi:
I fatti ci davano ragione, non avevamo bisogno di conferme, perché ora i danni all’ambiente sono evidenti e misurabili. Quello che ancora ci preoccupa sono gli interventi che questa giunta così compromessa intende portare a termine (“area ex Pozzi”, Piazza C. Battisti, trasformazione aree PGT).
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