Molti seregnesi risentono fortemente della mancanza di posti di lavoro (specie per giovani e donne),
dell'inadeguatezza della sanità, dell'insicurezza rispetto all'assistenza, dei taglieggiamenti
dei padroni di casa.
Rifondazione Comunista ha addirittura minacciato una crisi di governo per ottenere un impegno rispetto
all'orario legale di LAVORO di 35 ore a parità di salario: questo è la strada per iniziare
ad affrontare concretamente il problema della disoccupazione. Ora, anche a Seregno, c'è una
controffensiva ideologica (poiché non ha fondamenta economiche se non la difesa dei profitti
del padronato) della destra (in particolare Polo e Lega Nord) e della CONFINDUSTRIA con lo scopo
di impedire o annacquare la realizzazione della legge: costoro vorrebbero dei lavoratori senza diritti
e completamente nelle loro mani (come quando c'è una forte massa di disoccupati disposta a
tutto pur di lavorare). Dispiace che anche una parte del sindacato confederale ha un atteggiamento
rinunciatario, debole e poco consono alle sue tradizioni di lotta e di classe: speriamo che si ravveda.
Stiamo conducendo in Regione una battaglia contro la privatizzazione della SANITÀ e dell'ASSISTENZA
e per lo sviluppo dell'intervento pubblico e coinvolgeremo anche i seregnesi nelle nostre iniziative
che avranno come momento centrale una Marcia Regionale per la Salute.
Infatti, la giunta Formigoni (Forza Italia, Alleanza Nazionale, CCD-CDU) mentre dissangua le finanze
regionali regalando migliaia di miliardi ai privati non ottiene i miglioramenti per gli utenti che
aveva promesso.
Formigoni sta anche preparando un mostro legislativo che consiste nell'addossare alle famiglie (cioè alle
donne) la cura delle persone non autosufficienti in cambio di una sovvenzione e col contemporaneo
smantellamento e/o svilimento delle poche strutture pubbliche.
Sul problema della CASA abbiamo proposto, a livello nazionale, una legge con questi capisaldi: